La protesta quale richiesta di attenzione sul tema delle concessioni demaniali. Ad organizzarla Sib-Fipe/Confcommercio Molise e Fiba-Confesercenti. Altri due giorni di stop previsti per il 19 e per il 29 agosto


TERMOLI. Il 9 agosto, sulle spiagge del Molise, si terrà una mobilitazione dei balneari organizzata dal Sib-Fipe/Confcommercio Molise e Fiba-Confesercenti. La protesta, che coinvolgerà tutto il litorale regionale, prevede la chiusura degli ombrelloni per le prime due ore di apertura, come segnale di disagio e richiesta di attenzione sul tema delle concessioni demaniali. Due ulteriori stop sono previsti il 19 agosto, con uno sciopero di quattro ore, e il 29 agosto, quando la protesta si protrarrà per sei-otto ore, se nel frattempo non arriveranno risposte dal Governo.

Una vertenza che dura da 14 anni. “Questa è una vertenza che dura ormai da 14 anni”, afferma Domenico Venditti, presidente del Sib Molise. “Da due anni aspettiamo una risposta dal Governo, che aveva promesso di risolvere la questione in modo strutturale dopo numerosi appelli provenienti da tutte le Regioni e i Comuni, indipendentemente dall’orientamento politico. Ma fino ad ora, nessuno ha fatto nulla. Il nostro è un grido di dolore non solo per il settore balneare, ma per tutti gli imprenditori che operano su suolo demaniale, dai campeggi agli alberghi fino ai ristoranti, che rischiano di perdere il lavoro e il frutto di anni di impegno e sacrifici.”

Un settore in pericolo. Venditti sottolinea la gravità della situazione, mettendo in evidenza come il futuro di molte famiglie sia a rischio. “La situazione è gravissima: è in gioco il futuro di decine di famiglie, di onesti lavoratori che con passione, competenza e professionalità mantengono vivo il nostro settore turistico, considerato un fiore all’occhiello. Questi lavoratori vorrebbero continuare a esserlo, ma è urgente un intervento legislativo che chiarisca la scadenza delle concessioni demaniali marittime vigenti. Non si può discutere del futuro senza affrontare le problematiche del presente.”

La mobilitazione dei balneari molisani rappresenta dunque un appello al Governo affinché agisca in fretta per risolvere una situazione che rischia di compromettere non solo il lavoro di molti, ma anche uno dei pilastri del turismo regionale e nazionale.