L’allarme per proteggere gli allevamenti. La malattia, non contagiosa per le persone, si sta diffondendo molto rapidamente
BRUXELLES. L’Unione Europea ha espresso preoccupazioni riguardo alle misure adottate dall’Italia per contrastare la peste suina africana, ritenendole insufficienti. Gli esperti dell’Eu Veterinary Emergency Team, dopo una missione in Lombardia ed Emilia-Romagna, – si legge su TgCom24 – hanno sottolineato la necessità di migliorare la strategia di controllo nel Nord Italia e di sviluppare un piano comune e coordinato per l’intera area, inclusa l’elaborazione urgente di un “piano B” per il controllo e l’eradicazione della malattia. L’epidemia sembra avanzare più rapidamente delle misure attuate, con il rischio di diffondersi verso Toscana, estendendo la minaccia.
La Commissione Europea ha definito la peste suina africana una sfida urgente per il mondo intero, ribadendo l’importanza di applicare rigorosamente la legislazione europea, soprattutto durante la stagione estiva, per proteggere l’ambiente, l’agricoltura, gli allevamenti e il commercio.
Giovanni Filippini, commissario straordinario per la peste suina africana in Italia, ha assicurato che la strategia di contrasto è attiva e che è stata rielaborata alla luce delle raccomandazioni europee, pronta per essere presentata a Bruxelles. La peste suina africana è una malattia altamente contagiosa e spesso letale per i suini, trasmessa principalmente tramite il contatto con animali infetti o prodotti derivati.