Il sindaco Ciampittiello: “Abbiamo ricevuto una richiesta di aiuto e abbiamo teso la mano al nostro vicino”


CIVITANOVA DEL SANNIO. “Abbiamo ricevuto una richiesta di aiuto e abbiamo teso la mano al nostro vicino”. Così il sindaco di Civitanova del Sannio Roberta Ciampittiello ha spiegato ai suoi concittadini, attraverso un post su facebook, la decisione di andare in soccorso del Comune di Schiavi d’Abruzzo, alle prese con le criticità legate alla carenza idrica.

“Avrete notato, nelle ultime ore, un susseguirsi di avvistamenti di giornalisti in paese, interviste e articoli di giornale decisamente celebrativi verso Civitanova e la sua amministrazione (grazie!) – scrive il sindaco –  Il motivo? Aver dato parte della nostra acqua, a cui siamo visceralmente legati come patrimonio peculiare del nostro territorio, a un comune a noi confinante in Abruzzo e, per la precisione, Schiavi d’Abruzzo.

Noi non ne abbiamo parlato con voi, non ne abbiamo fatto pubblicità a nostro favore perché non volevamo visibilità e ancor meno speculazioni: volevamo semplicemente fare la cosa giusta”.

“Abbiamo ricevuto una richiesta di aiuto e abbiamo teso la mano al nostro vicino – spiega il primo cittadino –  Abbiamo valutato dal punto di vista amministrativo la vicenda, abbiamo fatto le nostre considerazioni in merito, anche attraverso approfondimenti mirati e abbiamo, al netto di tutto, seguito il principio di giustizia di Rawlsiana ispirazione: ‘Una società giusta deve perseguire il maggior benessere possibile per il maggior numero di persone’. Può un confine fisico ed amministrativo essere un limite alla condivisione di un bene fondamentale e universale come l’acqua? Secondo noi no. In questo momento, e di questo ne siamo orgogliosi, non è il Sindaco, non è la Giunta, non è ‘Il Comune’ ma Civitanova che sta aiutando altri concittadini in difficoltà.

Ci tenevamo a raccontare i fatti per quello che sono e a capire quale fortuna la natura abbia donato a Civitanova e ad avere rispetto per l’acqua e per il suo utilizzo. Acqua: bene comune dell’umanità, diritto di tutti”.