I provvedimenti della Polizia e del questore nei confronti del 24enne ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica. È accusato di di danneggiamento aggravato e minacce


ISERNIA. È stato denunciato dalla Polizia e trasferito nel Centro di Permanenza per i Rimpatri in Basilicata il migrante che, lo scorso 16 agosto, ha danneggiato diverse auto parcheggiate in via Berta a Isernia.

I 24enne,ospite di un centro di accoglienza temporanea per i richiedenti asilo del capoluogo pentro, è accusato di danneggiamento aggravato e minacce.

Numerose quel giorno le chiamate al 113 da parte di cittadini fortemente allarmati che segnalavano la presenza in strada di una persona che, con inaudita violenza e apparentemente senza motivo, stava danneggiando, anche con lancio di pietre, diverse auto parcheggiate lungo le vie del centro.

Gli operatori di Polizia in servizio di volante, sulla scorta delle segnalazioni giunte e della sommaria descrizione del soggetto da parte di testimoni, si sono messi immediatamente alla ricerca dell’autore. Dopo averlo rintracciato hanno condotto il giovane negli Uffici della Questura dove. Il 24enne già durante le attività di rito, ha cominciato a manifestare segni di forte agitazione e insofferenza tanto da dover richiedere l’intervento di personale del 118. Il ragazzo, già noto alle Forze dell’Ordine, in quanto resosi responsabile di precedenti episodi di violenza, dopo gli accertamenti medico sanitari, è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio e pertanto ricoverato presso il Reparto di Psichiatria dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso.

In considerazione del forte allarme sociale provocato ed al fine di scongiurare il ripetersi di ulteriori comportamenti che avrebbero potuto pregiudicare l’ordine e la tranquillità pubblica, già minata dalla diffusione in rete di video pubblicati dai cittadini testimoni, nella mattinata di venerdì scorso, all’atto della dimissione dal Reparto di Psichiatria, con provvedimento del Questore di Isernia Davide Della Cioppa, è stato disposto il trattenimento presso il C.P.R. di Palazzo S. Gervasio (Potenza) dove è stato accompagnato coattivamente dagli operatori di Polizia. Come previsto dalla normativa sull’immigrazione, nella mattinata odierna, il provvedimento del questore è stato sottoposto a convalida da parte del Giudice del Tribunale Ordinario di Potenza-Sezione specializzata Immigrazione che, riconoscendone la pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica del soggetto ha confermato il suo trattenimento presso il C.P.R.

“Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari – si legge nella nota della Questura – durante il quale la persona indagata potrà far valere le proprie argomentazioni difensive ai sensi di quanto previsto dal Codice di procedura penale”.