Il governatore risponde, a distanza, alla consigliera regionale dem sull’aumento dei costi con le nuove nomine nella finanziaria regionale


CAMPOBASSO. Botta e risposta a distanza tra il governatore del Molise Francesco Roberti e la consigliera regionale dem Micaela Fanelli. Dopo che quest’ultima ha sollevato la questione della lievitazione dei compensi del nuovo cda di Finmolise di ‘fresca nomina’, risponde il presidente della Giunta che provoca: “Da quale pulpito?”.

Roberti, in una nota, ha evidenziato che tali nomine rientrano pienamente nelle disposizioni normative vigenti e non rappresentano un’iniziativa esclusiva del suo esecutivo.

“Non può non sapere la consigliera regionale Micaela Fanelli – scrive – che il dottor Domenico Fagnano (a cui porgo, insieme alla dottoressa Di Bello, i miei ringraziamenti per il lavoro svolto) si è dimesso e che fino a qualche giorno fa ha ricoperto, a titolo gratuito (perché in quiescenza), il ruolo di Amministratore Delegato. Pertanto, con le sue dimissioni si è reso necessario il rinnovo degli organi statutari”. Una procedura ordinaria e necessaria, come previsto dalla legge.

Poi ha evidenziato che le compensazioni previste per il nuovo Consiglio d’Amministrazione ammontano a 70mila euro, una cifra inferiore – ha sostenuto, passando al contrattacco – rispetto ai 75mila euro stanziati per il precedente CdA e a quanto deciso in passato dalla Giunta regionale a guida centrosinistra.

Infine, l’affondo con cui il governatore ha ricordato che la stessa Fanelli ha ricoperto diversi incarichi pubblici nel corso della sua carriera, sia a livello regionale che comunale, spesso frutto di nomine politiche. Tali incarichi includono la posizione di membro e Vice-Presidente del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Molise, e un ruolo nello staff della Presidenza della Regione Molise e dell’Assessorato alla Programmazione durante il periodo di governo di centrodestra.