Le anticipazioni fornite dalla sindaca Marialuisa Forte, nella seduta monotematica del Consiglio comunale richiesta dall’opposizione. Trasferimento entro l’anno, con destinazioni diverse per i bambini dell’infanzia, della primaria e i ragazzi della media


CAMPOBASSO. Gli alunni della Scuola D’Ovidio di Campobasso non saranno trasferiti a Selva Piana, nella scuola ponte pensata dalla precedente amministrazione, vista la mancanza di soluzioni nel centro di Campobasso. Che invece stanno emergendo.

Quindi niente spostamento in periferia, secondo un orientamento condiviso dall’area progressista e dal cantiere civico. Ma soluzioni alternative che risulterebbero più gradite alle famiglie dei circa 600 alunni dell’istituto e al personale scolastico. Uno scenario diverso rispetto a quello prospettato in passato, quello emerso nella seduta di oggi del Consiglio comunale di Campobasso.

Ad illustrare le novità la sindaca Marialuisa Forte, che ha anticipato che la scuola D’Ovidio chiuderà entro l’anno, per consentire l’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione dell’istituto, che saranno finanziati con fondi del Pnrr. Un totale di 21 milioni di euro, che serviranno, oltre che per la nuova scuola, per i lavori di riqualificazione di Piazza della Repubblica, dove sorgerà un parcheggio multipiano con 350 posti auto.

I più piccoli, vale a dire i bambini della scuola dell’infanzia, ha chiarito la sindaca, andranno nel plesso di via Pirandello. I ragazzi delle scuole medie, 3 sezioni per un totale di 9 classi, saranno accolti in alcune delle aule dell’Istituto ‘Pilla’ di via Veneto, che si sono rese disponibili a partire dal 1 settembre. Per i bambini della scuola elementare, 10 classi, infine, si sta vagliando la locazione di alcuni locali privati, nel centro di Campobasso. Alcune proposte sono arrivate a Palazzo San Giorgio e la decisione arriverà in brevissimo tempo.

La soluzione, spostamento in centro e non più a Selva Piana, risulta più gradita anche all’opposizione, che ha richiesto la seduta monotematica di oggi, primo firmatario il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Pilone ha richiesto la seduta monotematica. Un nuovo orientamento, ha voluto precisare Pilone, che però rappresenta “una sconfitta politica per l’ex amministrazione del M5s”, che aveva indicato Selva Piana, visto che non erano emerse alternative praticabili nel centro città. Che invece adesso sarebbero state individuate. Pubbliche e private.

“Ancora una volta sono le opposizioni di centrodestra al Comune di Campobasso che portano in aula temi particolarmente sentiti dalla cittadinanza. Scuola ponte a Selva Piana, un progetto avviato dal amministrazione Gravina e già costato 240.000 euro viene abbandonato; aldilà dei risvolti inerenti le responsabilità contabile di eventuali per questa scelta si registra una enorme sconfitta politica per i Cinque stelle – questa la posizione unitaria dei gruppi di opposizione – Grazie al centrodestra la città, invece, risparmia 3 milioni e mezzo di euro che potranno essere investiti in maniera più utile e funzionale ai bisogni della città”.

“Nel corso del dibattito, inoltre si sono svelati altri fallimenti dopo la demolizione della scuola di via Crispi visto che l’amministrazione Gravina-Forte non ha soldi per ricostruire – hanno aggiunto i gruppi di centrodestra – L’incertezza sulla ricostruzione della scuola D’Ovidio, e il completamento della scuola di Mascione completano l’incapacità amministrativa palesata. Sono cambiati i rematori, ma si continua a navigare a vista”.