Foto archivio (Ansa)

Lo ha annunciato il ministro Valditara. In questa prima fase saranno coinvolte 15 classi


ROMA. L’Intelligenza Artificiale approda a scuola. Per ora la sperimentazione riguarderà 15 classi in 4 regioni: Calabria, Lazio, Toscana e Umbria. Intelligenza artificiale che se “adeguatamente guidata dal docente”, secondo il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, può “svolgere un ruolo significativo”. Lo riporta l’Ansa.

“Se il modello funzionerà pensiamo di estenderlo ulteriormente “ ha aggiunto illustrando la novità al Forum di Cernobbio. Il ministro già lo scorso luglio, durante un convegno a Palazzo San Macuto, aveva spiegato l’obiettivo di questa sperimentazione e cioè quello di “valutare l’efficacia degli assistenti Ai nel migliorare le performance degli studenti”, e ancora ridurre “il carico di lavoro amministrativo per i docenti permettendo loro quindi di concentrarsi maggiormente sull’insegnamento e sul rapporto anche personale con i singoli studenti”, oltre a “una maggiore inclusione per quei bisogni educativi speciali”. Uno strumento, quindi, “di supporto mantenendo però il docente sempre al centro”.

Non solo intelligenza artificiale. Tra le novità annunciate per quest’anno, e fresche di firma, ci sono anche le nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica che come “stella polare” avrà la Costituzione, “per identificare valori, diritti e doveri che costituiscono il nostro patrimonio democratico”.

Faranno poi il loro debutto il nuovo liceo del Made in Italy e il 4+2, la riforma in via sperimentale dei tecnici professionali che ha come obiettivo mettere in collegamento la scuola con il mondo del lavoro. Per i più piccoli ci sarà poi il divieto del cellulare fino alla terza media, anche per scopi didattici, e il ritorno del diario cartaceo.