Oggi il presidio di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr. Attesa per l’incontro a Roma del 17 settembre
TERMOLI. Realizzazione della Gigafactory a Termoli: i sindacati vogliono chiarezza. Lo hanno ribadito i rappresentanti nazionali e locali Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr in occasione del presidio di oggi in città e intanto c’è attesa per l’incontro a Roma del 17 settembre.
“Chiediamo che il Governo confermi gli investimenti – ha detto all’Ansa Stefano Boschini della Fim-Cisl – per arrivare alla fine del progetto dello stabilimento di batterie e all’avvio della produzione. Stellantis, nel frattempo, deve garantire la produzione di motori endotermici. Insomma vogliamo il lavoro”.
Per Samuele Lodi della Fiom-Cgil “Stellantis e Governo devono terminare questa polemica giornaliera mediatica e mettersi insieme ai sindacati attorno ad un tavolo per dare un futuro occupazionale a tutta l’industria automobilistica del paese”.
Secondo Gianluca Ficco della Uilm nazionale “il presidio di oggi a Termoli rappresenta una unione tra sindacati e lavoratori ma anche tra operai e cittadinanza perché deve essere chiaro: la Gigafactory non è essenziale solo per i lavoratori ma per tutto il territorio e la città di Termoli. Ora basta con le polemiche. I fondi per lo stabilimento non devono essere distratti. Che ci siano problemi tecnici è un fatto. La tecnologia asiatica è molto avanti e l’Europa, invece, sta perdendo colpi sulle tecnologie del futuro. Mentre gli altri paesi fanno ricerca e investimenti l’Europa va avanti solo con divieti e proclami, obblighi e multe. L’obiettivo deve essere chiaro: salvare i 2 mila lavoratori di Termoli e dare un futuro al territorio”.
“Questo incontro pubblico è per lanciare un messaggio alla cittadinanza, istituzioni regionali e nazionali – ha concluso Antonio Spera della Uglm – ma soprattutto a Stellantis perché non c’è un piano B su Termoli. Noi rivendichiamo che il 17 settembre il Governo dia risposte chiare per la produzione di batterie in Italia. E Termoli sia il sito assegnatario dello stabilimento”.
E il grazie per la realizzazione della manifestazione è arrivato dal segretario Cisl Molise Antonio D’Alessandro. “Desideriamo esprimere il nostro più profondo ringraziamento al sindacato dei metalmeccanici per aver organizzato una manifestazione straordinaria a Termoli, aperta a tutta la cittadinanza – scrive in una nota – Questo evento ha rappresentato un momento cruciale per discutere il futuro dello stabilimento Stellantis e della ACC Gigafactory, temi di vitale importanza per il nostro territorio e per la nostra comunità.
Negli anni passati, abbiamo assistito con grande preoccupazione alla chiusura di aziende storiche come Ittierre, GAM e lo zuccherificio, solo per citarne alcune. Queste chiusure hanno avuto un impatto devastante sul tessuto economico e sociale del Molise, accelerando il fenomeno dello spopolamento. Con la diminuzione della popolazione, diventa sempre più difficile garantire l’erogazione dei servizi essenziali, creando un circolo vizioso che mette a rischio il futuro della nostra regione.
Non possiamo assolutamente permetterci ulteriori chiusure. La perdita di altre aziende significherebbe un ulteriore colpo al nostro territorio, già duramente provato. È per questo che l’iniziativa del sindacato dei metalmeccanici assume un valore ancora più grande: ha dato voce alle preoccupazioni di tutti noi e ha messo in luce la necessità di un impegno collettivo per salvaguardare il nostro futuro.
Grazie alla determinazione e all’impegno della categoria dei metalmeccanici, possiamo garantire fin da ora che, se sarà necessario, tutta la Cisl Molise si mobiliterà per difendere il nostro territorio e le nostre aziende. Uniti, possiamo fare la differenza e costruire un futuro migliore per tutti.
Uniti possiamo fare la differenza. Grazie ancora per il vostro impegno e per aver dato voce alle preoccupazioni di tutti noi”.