In merito alla vicenda denunciata nei giorni scorsi. Solo la riparazione della perdita idrica, precisa il commissario, è di competenza dell’Istituto


CAMPOBASSO. Degrado alle case popolari, il commissario liquidatore dello Iacp di Campobasso, Vincenzo Ferrazzano, fa chiarezza sulla vicenda denunciata nei giorni scorsi.

Già il 3 luglio scorso, specifica, un tecnico dello Iacp ha eseguito un sopralluogo presso il fabbricato in Via Jezza ed ha riscontrato che alcune zone comuni e posti auto coperti, sono state utilizzate come deposito/discarica di materiale vario ed infiammabile, che può arrecare danni a persone o cose. Immediato l’invito all’Apt a rimuovere il materiale.

Il 20 agosto è poi arrivata una nota della Polizia Municipale di Campobasso che, su richiesta di un assegnatario, evidenziava l’abbandono di rifiuti nei locali autorimessa ed una infiltrazione d’acqua, in corrispondenza di una parete esterna.

Il giorno successivo i tecnici dello Iacp si sono recati in via Jezza e hanno constatato la caduta di parte di un foglio di cartongesso “dovuta all’incuria di qualche inquilino che, entrando in una zona non praticabile e protetta da recinzione, vi ha depositato sopra stracci bagnati ed un secchio pieno d’acqua”, oltre a una presumibile infiltrazione d’acqua su una parete dell’autorimessa in corrispondenza di un giunto tecnico (gli inquilini presenti hanno dichiarato che si verifica solo nelle giornate di forte precipitazioni).

Il 22 agosto la comunicazione dello Iacp alla Municipale, all’Apt e agli inquilini che sarebbe stato l’Istituto a procedere allo sgombero e pulizia delle aree comuni e posti auto coperti ,con ditta qualificata, con aggravio di spese per gli inquilini/assegnatari dei posti auto interessati e richiesta di risarcimento da quantificare a fine lavori. Annunciata anche la riparazione della perdita idrica, una volta individuato il punto in cui intervenire.

A tal riguardo lo Iacp ritiene che la rimozione del materiale accatastato spetti agli inquilini/assegnatari che hanno in custodia gli immobili in locazione e che l’infiltrazione d’acqua dal giunto tocchi allo stesso Istituto.

“Tanto si doveva – ha concluso il commissario Ferrazzano – al fine di ricostruire i caratteri della vicenda, che ci vede impegnati nel provvedere alla realizzazione di interventi di Edilizia Residenziale Pubblica che garantiscano un alloggio e quindi il “bene casa” alle categorie sociali meno abbienti, cercando di migliorare la qualità della vita delle stesse. Questo è lo spirito costruttivo che caratterizza l’attività amministrativa dell’istituto”.