l’Asrem ha deciso di stipulare una convenzione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Umberto I di Roma
CAMPOBASSO. Cinquanta, all’incirca, i casi di fibrosi cistica in Molise. Ma potrebbero essercene degli altri. Pazienti che d’ora in poi potranno contare nuovamente su una valida offerta, in regione, fatta di diagnosi ed assistenza. L’obiettivo è quello di ricostituire un Centro specializzato al P.O. ‘Cardarelli’ di Campobasso che risponda alle esigenze di bambini ed adulti che soffrono di tale patologia genetica. Una malattia insidiosa che anni fa si credeva colpisse solo i più piccoli ma che, invece, coinvolge anche altre fasce di età, anziani compresi.
È così che l’ASReM ha deciso di stipulare una convenzione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Umberto I di Roma.
Dalla capitale, ogni mese, a partire da ottobre, arriverà a Campobasso una equipe diretta dallo pneumologo Giuseppe Cimino. Il team, esperto di fibrosi cistica, e che vede anche la presenza di una infermiera, una fisioterapista ed una pediatra, affiancherà i professionisti del ‘Cardarelli’ in un percorso di attenta formazione e nell’ottica di una costante interazione, affinchè si diano risposte concrete alla popolazione.
Insomma, come rimarcato dal direttore generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo – “spazio a certezza e sicurezza delle cure per una maggiore speranza ed una migliore qualità della vita, evitando mobilità passiva e contando su prestazioni sanitarie nella propria terra. Creeremo una rete affinchè il Centro molisano sia sinonimo di sicurezza per i pazienti e di ricerca. Una eccellenza che potrà essere tale grazie all’impegno dei nostri professionisti”.
“Ripristinare il Centro di Fibrosi Cistica in Molise – ha aggiunto il direttore sanitario dell’ASReM, Bruno Carabellese – è una grande opportunità, ma soprattutto è un aiuto concreto ai nostri malati. Inoltre, in un periodo in cui i pediatri sono merce rara, poter contare su una tale figura per un ulteriore supporto è di notevole importanza”.
“Questa collaborazione – ha ribadito il dott. Cimino – sono certo andrà oltre la ‘convenzione’. Mensilmente saremo presenti in Molise, ma quotidianamente saremo a disposizione dei nostri colleghi, per qualsiasi tipo di sostegno nella gestione dei singoli casi. Nel contempo accoglieremo gli stessi medici all’Umberto I per approfondimenti ed ulteriore formazione. Quello del Molise diventerà senz’altro un Centro di riferimento ”.
Confronto e manifestazione di intenti, questa mattina, protagonisti nella sede ASReM di Campobasso. Poi tappa al nosocomio di Tappino, dove l’equipe ha interagito con coloro che si occuperanno del servizio al ‘Cardarelli’. Un progetto nel quale sarà coinvolta anche la prof.ssa Antonella Angiolillo dell’Unimol, già in passato in prima linea nelle attività sulla fibrosi cistica.
Un ulteriore approfondimento, non da ultimo, sulle imminenti azioni da portare avanti, compresa l’apertura delle prenotazione presso i CUP.
Infine, con l’aiuto della presidente della Lega Italiana Fibrosi Cistica, Francesca Pepe, si cercherà di rimettere in piedi l’analoga Associazione in Molise.