Asrem e Regione Molise al lavoro per offrire a tutti i cittadini e soprattutto a quelli più fragili questo prezioso strumento di prevenzione


CAMPOBASSO. La Regione Molise ed il Dipartimento di Prevenzione ASReM stanno organizzando la campagna antinfluenzale, con l’obiettivo di offrire a tutti i cittadini e soprattutto a quelli più fragili questo prezioso strumento di prevenzione.

Grazie ad un accordo tra tutti gli operatori sanitari, i cittadini avranno a disposizione una fitta rete di centri presso cui effettuare la vaccinazione.

La campagna, anche quest’anno, vede coinvolti i Medici dell’assistenza sanitaria di base, gli ambulatori vaccinali del Dipartimento di Prevenzione e le Farmacie.

I vaccini disponibili

Per chi è gratuita la vaccinazione? Adulti da 60 anni in su, bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, donne in gravidanza e nel periodo del post-partum o dell’allattamento, ricoverati in strutture per lungodegenti (di qualsiasi età), medici e personale sanitario di assistenza familiari e contatti di soggetti ad alto rischio, addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, forze dell’ordine, personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani, donatori di sangue, soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza.

Perché vaccinarsi? L’influenza può avere conseguenze difficili da gestire, soprattutto per i soggetti più vulnerabili.

L’influenza può causare complicanze a carico dell’apparato cardiovascolare (miocardite), del sistema nervoso (encefalite) o dei muscoli (miosite, rabdomiolisi) e insufficienza multiorgano (ad esempio: insufficienza respiratoria e renale); può portare anche al peggioramento di malattie preesistenti (quali ad esempio il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche).

Complicanze che sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e con condizioni di rischio. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne in gravidanza. Tuttavia, casi gravi di influenza si possono verificare anche in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie sopra citate.

La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza.

Somministrazioni contestuali dei vaccini. Anche a fronte della continua circolazione del virus Sars-Cov2, è estremamente importante massimizzare la protezione per la stagione autunno/inverno 2024-2025 raccomandando fortemente la vaccinazione anti-Covid a: adulti di età pari o superiore a 60 anni, ospiti delle strutture per lungodegenti, donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento, operatori sanitari e sociosanitari, persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave.

Inoltre, anche quest’anno continua l’importante programma di vaccinazione antipneumococcica, per la prevenzione delle infezioni a carico dell’apparato respiratorio, quali la polmonite e, di malattie sistemiche, come meningite e sepsi, il cui rischio aumenta con l’età in particolare sopra i 64 anni e in presenza di patologie croniche.

Anche questa vaccinazione è offerta gratuitamente a tutti gli adulti con età ≥ 60 anni, e nei soggetti a rischio e a quanti affetti da patologie croniche.

Perché fare la co-somministrazione?

La somministrazione contemporanea di due vaccini si è dimostrata sicura, ben tollerata e garantisce un’adeguata risposta anticorpale, pari a quella prodotta da ciascun vaccino somministrato singolarmente.