Foto archivio (Ansa)

L’invito alle istituzioni per scongiurare situazioni di pericolo


ISERNIA. Servono più impianti semaforici a Isernia per scongiurare situazioni di pericolo che mettono a rischio la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni. L’appello alle istituzioni è stato messo nero su bianco in una lettera a firma di Alberto Castagna, che pubblichiamo:

“Capita spesso per chi utilizza ogni giorno l’auto per lavoro, di trovarsi in situazioni di pericolo in prossimità degli incroci particolarmente trafficati di Isernia.
Gli impianti semaforici, con gli anni, sono pressoché spariti. Ne resta soltanto uno in funzione nei pressi della Villa comunale ed un altro (attualmente spento per lavori nella zona) su via XXIV Maggio. Troppo poco per la sicurezza di pedoni e automobilisti. I primi, in costante pericolo quando si accingono ad attraversare su strade intensamente trafficate, come Viale dei Pentri e Viale 3 Marzo 1970.

Gli automobilisti quando invece si accingono ad immettersi su strade principali provenendo dalle traverse come via Enrico D’Isernia (la traversa del Conad), che sbuca su via XXIV Maggio. In quest’ultimo caso la visibilità è talmente ridotta che con fatica si riesce ad avere una visuale ottimale sulle macchine che scendono.

Se nel caso dei pedoni sono sufficienti semafori a chiamata (a Pescara ce ne sono di ultima generazione, con un timer che consente ai pedoni di vedere il tempo a disposizione per attraversare), per le traverse, invece, sarebbe sufficiente un impianto semaforico classico. Una città, degna di tale nome, non può essere sprovvista di semafori.
Un appello al Comune affinché prenda in considerazione la messa in sicurezza di chi guida e di chi, semplicemente, si sposta a piedi”.

Alberto Castagna