La richiesta illustrata in una conferenza stampa a Villa Flora. Luogo di snodo per chiunque utilizzi l’autobus


CAMPOBASSO. Trasporto pubblico urbano, il Tar Molise annulla l’assegnazione del servizio pubblico urbano, affidato alla Sati, accogliendo il ricorso della ditta Trotta, arrivata seconda.

Nelle more del pronunciamento del Consiglio di Stato, al quale oltre alla ditta esclusa potrebbe far ricorso anche il Comune di Campobasso, c’è timore per lo svolgimento del servizio. E per possibili disagi che potrebbero riflettersi sull’utenza.

Lo hanno detto i consiglieri comunali di Campobasso, che hanno chiesto la convocazione di una seduta monotematica del Consiglio comunale di Campobasso, sul futuro del servizio e sul tema della mobilità cittadina.

La richiesta, formalizzata dall’opposizione a Palazzo San Giorgio, primo firmatario il capogruppo di Forza Italia Mimmo Esposito, è stata illustrata in una conferenza stampa a Villa Flora, luogo di snodo per chiunque a Campobasso utilizzi l’autobus.

Una questione procedurale e giuridica, la sentenza del Tar, che si aggiunge ai dubbi sullo svolgimento del servizio. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Pilone ha parlato di segnalazione di utenti per linee sovraffollate ed ha sollecitato la razionalizzazione del servizio, mentre il candidato sindaco del centrodestra Aldo De Benedittis ha parlato di mancanza di programmazione da parte della nuova Amministrazione.

E dai trasporti urbani alla mobilità cittadini. I consiglieri di opposizione hanno chiesto di discutere in aula – in Commissione il confronto è già aperto – di viabilità cittadina a 360 gradi. Soprattutto in relazione alla Ztl nel Centro storico, che dovrebbe partire a breve.