Contestato dai ragazzi il mancato coinvolgimento nella scelta. Il sindaco ha chiarito diversi aspetti auspicando “che questa sia una sfida per noi e per loro”
ISERNIA. Le polemiche nate a seguito della scelta di realizzare la nuova Prefettura (e gli uffici comunali) nell’area dove attualmente sorge l’ex edificio scolastico Ignazio Silone, attraverso un intervento di demolizione e ricostruzione, sono finite questa sera al centro di un confronto tra il sindaco Piero Castrataro (e diversi esponenti della sua amministrazione) e i ragazzi, rappresentati dal Forum Giovani.
I ragazzi hanno contestato il mancato coinvolgimento nella decisione, che comporterà la perdita del campetto di calcio e di quello che, a tutti gli effetti, viene considerato un importante centro di aggregazione sociale.
“Questa sera ci stiamo confrontando – ha spiegato in rappresentanza del Forum Brian Antonilli – Ma stiamo parlando a cose già fatte. Questa è stata una decisione calata dal cielo senza il confronto con la popolazione. Si sta buttando giù un centro di aggregazione, per metterci su il cemento. Avremo preferito un maggior coinvolgimento, visto che si tratta di una questione che ci riguarda da vicino”.
“Perplessità legittime – ha spiegato Castrataro – ma allo stesso tempo ho detto loro di immaginare insieme quel che sarà un nuovo spazio dedicato ai ragazzi nella nuova struttura comunale. Spero che ciò rappresenti una sfida sia per noi che per loro. Fermo restando che questo posto ha un valore affettivo e sociale importante”.
Ribadita anche la possibilità di spostare il campetto al Parco Stazione. “Prima dell’inizio dei lavori – ha assicurato il primo cittadino – troveremo una sistemazione”.
“In poco tempo – ha detto ancora il sindaco – dovevamo trovare un accordo con diversi enti e non è stato facile. È chiaro che sarebbe stato meglio coinvolgerli dall’inizio. In questo caso specifico, trovare una soluzione diversa era abbastanza impossibile viste le richieste che ci sono state fatte dalla Prefettura”.
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