I danni per l’imprenditore molisano ammontano a circa 70mila euro
SAN GIOVANNI IN GALDO. Lo scorso 3 agosto una violenta grandinata ha colpito San Giovanni in Galdo, causando gravi danni all’azienda di apicoltura di Nazario Fania. In soli trenta minuti, l’apicoltore ha perso 100 famiglie di api, un evento devastante non solo per l’azienda ma anche per l’equilibrio ecologico della zona e la sua biodiversità. Un perito ha stimato il danno in circa 70.000 euro, una cifra che include il costo per l’acquisto di nuove famiglie di api e la perdita della produzione di miele autunnale.
Da questa situazione critica è nata l’idea di avviare una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di 100 nuove famiglie di api, riprendere la produzione di miele, proseguire la collaborazione con l’Università del Molise e continuare le ricerche e i progetti già avviati.
L’apicoltura di Nazario Fania adotta un approccio integrato e sostenibile, ispirato all’organizzazione naturale delle api. Questo metodo consente la produzione di mieli di altissima qualità, riconosciuti a livello internazionale e premiati in diverse competizioni. Tra i traguardi più significativi, spicca il Gold Honey 2024, che ha conferito al suo miele di sulla il titolo di uno dei migliori al mondo.
Per valorizzare l’impegno delle sue api, il territorio e la qualità del miele, l’azienda di Nazario Fania ha scelto di collaborare con EZ Lab, una PMI innovativa di Padova che utilizza la tecnologia blockchain per tracciare l’intera filiera produttiva, garantendo trasparenza e autenticità; i consumatori, in questo modo, avranno l’opportunità di esplorare ogni fase del processo di produzione. Inoltre, tra i principali sostenitori di Nazario si annovera il Dipartimento di “Agricoltura, Ambiente e Alimenti” dell’Università degli Studi del Molise, perché Il suo apiario viene utilizzato come sede per prove pratiche nel corso di apicoltura, scelto dal Prof. Antonio De Cristofaro per il suo modello esemplare di conduzione sostenibile e di economia circolare.