Grandi apprezzamenti dalla Fiods, da autorità e relatori. Plauso all’operato del non profit. Dopo la giornata celebrata a Pozzilli stretti accordi internazionali per la donazione di sangue
POZZILLI. Un mondo in fermento, che si muove e che è molto attivo con circa 900 associazioni iscritte ufficialmente al RUNTS, il Registro unico nazionale del Terzo Settore e che grazie al CSV Molise ora si confronta con realtà internazionali in particolare operative nella donazione di sangue e nel migliorare il percorso di autosufficienza dei Paesi svantaggiati come la Fiods, la Federazione internazionale delle organizzazioni di sangue. Il non profit del Molise ha celebrato un momento importante con la Festa del volontariato targata Centro di servizio e svoltasi all’Hotel Dora di Pozzilli alla presenza di una folla di volontari, delle massime istituzioni regionali e locali, del direttivo del CSV e di illustri ospiti arrivati da ogni parte del Mondo.
Una festa nella festa, considerando il momento clou della giornata, ovvero la presentazione del libro ‘Twelve years of success’, scritto e ideato dal presidente del CSV Molise Gian Franco Massaro per sintetizzare i 12 anni trascorsi alla guida della Fiods e raccontare le tante missioni umanitarie compiute e accompagnate da importanti progetti di partenariato con Paesi, Università, organizzazioni.
La giornata è stata aperta dalla firma del protocollo d’intesa tra l’Avis Molise e l’associazione del Principato di Monaco ‘Amicale donneurs de sang’ nata nel 1952 su iniziativa del Principe Ranieri III e che oggi conta 1600 soci. Le due organizzazioni promuoveranno insieme la diffusione della cultura della donazione di sangue nel prosieguo di un patto nato lo scorso anno, con il regalo speciale da parte del Principe Alberto II di Monaco proprio all’Avis del Molise: una grande autoemoteca che proprio in questi giorni ha compiuto il suo primo viaggio per raccogliere sangue nelle aree interne della regione. Subito dopo il presidente Massaro ha omaggiato i referenti delle associazioni arrivate da Venezuela, Spagna, Argentina con una targa ricordo. Si è passati quindi ai saluti istituzionali. Il presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante, al quale è stata conferita la medaglia ufficiale della Fiods, ha ricordato che: «Le persone che donano sono le persone migliori». La vicepresidente dell’assemblea regionale Stefania Passarelli, da poco delegata alle Politiche Sociali dal presidente della regione Francesco Roberti, ha elencato le tante cose da fare per il comparto, garantendo incontri quotidiani in favore del volontariato, un piano sociale e la firma di una convenzione con l’Avis, in uno spirito di piena collaborazione. Il presidente della Provincia di Isernia Daniele Saia ha espresso un plauso alle associazioni. «Grande merito a coloro che si donano agli altri togliendo spazio alle loro famiglie – le sue parole -, complimenti al presidente Massaro e a tutti coloro che fanno quotidianamente questo lavoro». Il sindaco di Pozzilli Giacomo Del Corpo ha evidenziato come «le associazioni di volontariato siano
una delle cose che funziona meglio in Italia». Il numero uno di Confcooperative Molise, Riccardo Terriaca, che come primo atto del suo mandato pochi mesi fa ha siglato un protocollo d’intesa proprio col CSV Molise, ha sottolineato la necessità di: «Collaborare per migliorare il modello di economia civile». Dopo l’introduzione da parte delle autorità, via a un interessante convegno, ricco di spunti di riflessione su come stia cambiando il mondo del volontariato, sempre più caratterizzato da operatori occasionali e da un profondo mutamento delle associazioni, che sono numerose e che in larga parte operano nei settori della Cultura, dello Sport e della Sanità. Trend del fenomeno resi noti da Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, l’organismo che coordina i 49 Centri di servizio italiani. «Viviamo in anni in cui c’è una trasformazione del modo in cui il volontariato si relazione con i cittadini – ha spiegato -. Cala il tasso di partecipazione ma cresce la qualità dell’impegno. Dopo la riforma del Terzo settore le organizzazioni vanno ripensate. L’Istat certifica che c’è una diminuzione dei volontari attivi, nell’universo delle associazioni no profit e anche ricerche fatte da noi evidenziano che c’è una pluralità di impegno, che sia saltuaria o sistematica. L’emergenza sanitaria e altri eventi catastrofici hanno fatto registrare picchi di volontariato episodico individuale. Tra le difficoltà registriamo quelle ad accedere a finanziamenti pubblici e di reclutare giovani». Da qui le urgenze per il settore ovvero: promuovere un ricambio generazionale, favorire il protagonismo del volontariato nella costruzione, incentivare il ruolo del Terzo Settore. Il dibattito ha stimolato i componenti del direttivo del CSV, i volontari arrivati da Olbia, della locale sezione Avis e di Natale Capodicasa, presidente della sezione dell’Albania del Comitato Nazionale Sangue che hanno osservato come anche nelle loro realtà il modo di reclutare volontari sia cambiato rispetto al passato.
‘Orizzonti, frontiere e obiettivi’, ovvero il titolo del convegno è stato anche il tema centrale dell’intervento di Alessandro Lombardi, Capo Dipartimento per le Politiche Sociali, del Terzo Settore e Migratorie del ministero del Lavoro. Partendo dalle novità introdotte da uno strumento di elevata trasparenza come il RUNTS, il dottor Lombardi ha parlato della credibilità che molti enti hanno accresciuto grazie a questo strumento, inoltre ha reso noti i numeri del Molise, che conta un’ottima percentuale di enti iscritti, sottolineando come negli anni sul territorio siano arrivati quattro milioni di euro dal Ministero proprio per il Terzo Settore. Al termine del lavori spazio alla presentazione del libro sui 12 anni di successi a capo della Fiods del presidente Gian Franco Massaro. Insieme a molti e autorevoli ospiti sono state ripercorse le attività, i viaggi, i dialoghi con le massime istituzioni mondiali, tesi ad aumentare la donazione di sangue. Si sono alternati sul palco per raccontare il periodo della presidenza Massaro, esprimendo parole d’elogio Farid Beluofi, presidente del Comitato continentale dell’Africa della Fiods, Vincenzo Saturni, ex presidente dell’Avis nazionale, Sayah Abdelmalek, alto esponente del volontariato algerino e attuale presidente della Fiods, Philip Michael Chircop, referente della
Commissione di controllo della Fiods, nonché presidente della Malta Blood Donors Association, Giuliano Grazzini e Giancarlo Maria Liumbruno, entrambi ex direttori del Centro nazionale sangue, Theologos Zotos, segretario generale deòòa Fiods, Bernardino Spaliviero, ex consigliere nazionale dell’Avis, Joaquim Mendes Silva, vicepresidente Fiods e presidente della Federacào das Associacões de Dadores de Sangue.
Omaggi anche a Daniela Berchicci, presidente dell’Organo di Controllo del CSV Molise, a Natale Capodicasa, presidente del Centro nazionale sangue albanese, e all’Avis Olbia.
Entusiasta il presidente Massaro che, commosso, ha ringraziato per la partecipazione tutti i presenti, auspicando al contempo una maggiore risposta da parte delle associazioni del posto, ovvero gli utenti di un Centro di servizio presente e zelante nella propria attività.
La giornata si è chiusa in musica con le melodie dei Napulammore e con la freschezza e l’energia degli Zig Zaghini, storico gruppo folk di San Giovanni in a Galdo, molto noto a livello italiano e internazionale, capitanato dal musicista e direttore artistico Marco Messore. Con balli originali e canti della tradizione i giovani Zig Zaghini hanno letteralmente conquistato la platea, coinvolgendo tutti in una gioiosa festa.