Le parole della dem che cita il riferimento al Molise, sui tempi troppo lunghi per fare visite ed esami, fatto durante la trasmissione di Rete 4 ‘Fuori dal coro’


CAMPOBASSO. Ennesima brutta figura sui media nazionali per chi gestisce la sanità in Molise. Ad affermarlo la capogruppo regionale del Pd Micaela Fanelli che fa riferimento al programma di Rete 4 ‘Fuori dal coro’, in cui si è parlato delle lunghe liste d’attesa molisane. 

“Dal 2022/2023, su 4.396.000 euro erogati al Molise, solo il 2% sembra utilizzato per abbattere le liste d’attesa – ha dichiarato la dem – Intanto, agli sportelli Asrem, per molte richieste specialistiche i pazienti si sentono rispondere che le liste sono bloccate o bisogna attendere il 2025. Il commissario straordinario Bonamico ha esclamato, sconsolato, “quelli dell’Asrem non rispondono mai!“, parlando però di 600.000 euro di spesa sui circa 4,4 milioni assegnati dal fondo sanitario nazionale al Molise per abbattere i tempi di attesa. Solo oggi, poi, si apprende che la struttura commissariale, con decreto n. 164, ha ufficializzato la nomina di Bruno Carabellese come Responsabile unico regionale dell’assistenza sanitaria (Ruas) col compito di monitorare e ottimizzare i tempi delle liste d’attesa”.

“Su questa materia si è navigato a vista – ha puntualizzato ancora Fanellki – Dapprima si sono ‘arruolate’ le strutture private convenzionate, poi si è raggiunto l’accordo con i sindacati per le prestazioni aggiuntive a 50 euro l’ora, oltre l’attività Libero Professionale intramoenia (Alpi) che poteva essere incrementata nelle strutture pubbliche. La salute non può attendere. Le liste d’attesa e il primato negativo nazionale non ci consentono ritardi nell’uso dei fondi e – aggiunge Fanelli – non bastano le dichiarazioni dei vertici aziendali Asrem che si autoassolvono, in quanto ai ritardi, perché in linea con quelli di altre regioni”.