Sabato 2 novembre all’auditorium prima nazionale per il musical: i protagonisti ai microfoni di isNews
di Pietro Ranieri
ISERNIA. Graziano Galatone, Vittorio Matteucci e Giò Di Tonno sono il ‘golden trio’ del musical italiano – e non solo. La loro è un’amicizia che li ha accompagnati per quasi trent’anni sopra e sotto i palchi. Ed è affascinante come la loro storia personale e artistica si traslitteri in uno degli archetipi letterari per eccellenza: i Tre Moschettieri, Athos, Porthos e Aramis, con quel “Tutti per uno, uno per tutti!”, il motto più famoso del romanzo di Dumas, simbolo di un legame vero, profondo e incorruttibile.
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Così prende nuova vita il testo senza tempo dell’autore francese, in questa versione musicale italiana prodotta da Stefano Francioni e dal Teatro Stabile d’Abruzzo diretto da Giorgio Pasotti. Musica, prosa e danza danno vita a un racconto coinvolgente ed emozionante, in un intreccio tra le coreografie di Veronica Peparini e Andreas Muller e le musiche proprio Di Tonno, che ai microfoni di isNews spiega di aver pensato sempre a Galatone e Matteucci per accompagnarlo in questo viaggio, lavorando di conseguenza alle linee vocali con i testi di Alessandro Di Zio.
Il trionfo dell’amicizia, ma anche del potere e dell’ambizione: buoni e cattivi combattono con “incredibile audacia”, come nella famosissima scena finale del film La Maschera Di Ferro, una lotta quasi archetipica, raccontando di coraggio, onore, fedeltà, onestà. Ma è sempre un racconto ‘cappa e spada’, e quelle virtù i tre moschettieri sono pronti a difenderle in punta di fioretto – e attenzione, perché in scena è tutto vero: anche le spade! – perché per l’onestà e per l’amicizia si può e si deve combattere. Ma anche, forse sopratttto, per l’amore, altro grande tema del testo, con la romantica storia di D’Artagnan e Costanza, tra i quali s’inserisce però la sete di vendetta dell’antagonista Milady.
Se Athos, Portos e Aramis sono ovviamente Di Tonno, Matteucci (che per una volta ‘esce’ dal suo classico ruolo di villain per interpretare un personaggio positivo, “un guascone che non ha paura di uccidere” – e Galatone, al tocco innovativo di Giuliano Peparini è affidata la direzione artistica e la regia. A Isernia torna ancora una volta il grande spettacolo, per un auditorium che assume sempre più peso e prestigio nel parterre delle strutture italiane.