Appuntamento venerdì 8 novembre alle 18:30


ISERNIA. A Isernia apre la mostra Luce – Love, Life – Live di Simone Garofalo. La vernice d’apertura della mostra è prevista il giorno venerdì 8 novembre alle ore 18.30 presso le sale della Galleria Petrecca in Corso Marcelli 177 a Isernia. Interverranno il gallerista, Gennaro Petrecca, la storica dell’arte Carmen D’Antonino, insieme all’artista Simone Garofalo.

La mostra dal titolo Luce – Love, Life – Live di Simone Garofalo ha come tema principale la Luce, intesa nella sua pluralità di aspetti come entità fisica, psicologica e religiosa; la Luce come bellezza e splendore del vero. Le opere esposte simboleggiano un percorso ben definito tra l’arte antica e quella contemporanea, tra architettura e teologia fino ad immergersi nella morbidezza di materiali moderni, un mix di elementi riciclati che creano un contrasto di forme e concetti apparentemente antitetici. Per l’artista è fondamentale combinare materiali come la seta stampata a mano e l’alluminio riciclato. Questo gli permette di creare un design elegante in cui incapsulare un messaggio personale, dal dettaglio più piccolo fino all’insieme finale. Ogni singola opera è caratterizzata da una profusione di oro e di splendore come quelli che ritroviamo nei mosaici bizantini.

L’Arte ha, da sempre rappresentato la Luce come segno del divino e, in origine, “luminoso” indicava infatti la manifestazione degli dei del cielo che si rivelano sia con una accecante luce del giorno, sia con quella del lampo, come più tardi accade per i romani. L’Arte ha un carattere “estetico”, in quanto oggetto della pura sensibilità – calata e relegata in quella dimensione spazio-temporale che è umana e che delimita la sensibilità umana. Il lavoro di Simone Garofalo non è solo un percorso di “storia dell’arte” ma soprattutto di “storia umana”: la consapevolezza del significato scientifico del termine luce, la sua analisi etimologica, la tensione della Metafisica Occidentale, l’estetica cinematografica. L’uomo contemporaneo ritrova se stesso, dapprima, per ripercorrere la storia di un incontro che riflette il desiderio di uscita dalle tenebre e di apertura verso la Luce del divino. L’artista ci parla di soggetti astratti e colorati che parlano di natura e di sostenibilità. Invadono la superficie con estrema eleganza e si servono di tecniche che da sempre contraddistinguono il mondo dell’arte: foglia d’oro, pastelli ad olio e una moltitudine di paillettes facendoci capire come i rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio.