Le rassicurazioni di Giorgio Manes, sindaco di Montecilfone, comune epicentro della scossa di questa notte
CAMPOBASSO. Tanta paura, ma danni contenuti: solo il crollo del solaio di una casa disabitata nel centro storico, già sgomberata dopo le scosse del 14 e 16 agosto 2018.
Il sindaco di Montecilfone Giorgio Manes ha rassicurato la popolazione, circa l’esito delle verifiche svolte nella giornata di oggi in paese, epicentro del terremoto con magnitudo 3.8 (in un primo momento l’Ingv aveva calcolato una magnitudo 4), registrato all’1.51 di questa notte, a una profondità di 18 km.
“Abbiamo verificato con attenzione, e non risultano danni nelle scuole né in altri edifici pubblici”, ha dichiarato Manes. Che ha poi quindi spiegato cosa è successo nella casa dove si è verificato il crollo. “L’abitazione – ha detto – era vuota al momento della scossa, quindi fortunatamente non ci sono state conseguenze per le persone”.
E’ stata tuttavia una notte di paura, per il boato che ha svegliato tante persone e per il movimento sussultorio, che fortunatamente è durato pochi secondi. Ma il ricordo del precedente sisma è ancora vivo.
Le scuole a Montecilfone oggi sono rimaste chiuse oggi in via precauzionale e dovrebbero riaprire lunedì.
Le verifiche svolte nella giornata di oggi hanno riguardato anche strade e ponti. A partire dal viadotto del Liscione, situato a due chilometri dall’epicentro del sisma. Sul posto hanno operato Anas e Protezione civile. Una squadra di tecnici è stata inviata dal sindaco di Larino e presidente della Provincia di Campobasso Giuseppe Puchetti, sul ponte Anacoreta (deto anche ‘ponte dello Sceriffo’), lesionato dal terremoto del 2018 e attualmente oggetto di limitazioni di transito per i veicoli di peso superiore alle 7 tonnellate. Anche in questo caso non ci sono state lesioni.
La macchina operativa della Regione si è comunque messa immediatamente in moto.