C’è il via libera del Consiglio dei ministri
ROMA. Un molisano al vertice dell’Arma. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nomina di Salvatore Luongo come comandante generale dei Carabinieri. Lo riferisce l’Ansa.
Luongo, attualmente vicecomandante generale, prenderà il posto di Teo Luzi. È il nome su cui il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha puntato sin dal principio. Gli altri due candidati erano Mario Cinque, capo di stato maggiore dei carabinieri, e Riccardo Galletta, a capo del comando Pastrengo.
Importante riconoscimento per il generale di Venafro. Tanti i messaggi da parte delle istituzioni molisane.
Classe 1962, il nuovo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri ha intrapreso la carriera militare nel 1977, frequentando i corsi della Scuola Militare Nunziatella nel capoluogo campano, dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma. Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, ha conseguito i Master in Studi Internazionali Strategico-Militari, Scienze Strategiche ed è in possesso del Diploma Superiore di Scienze Umanistiche conseguito presso l’Università Gregoriana di Roma.
Ha frequentato il 2° Corso 1SSM1 presso il Centro Alti Studi della Difesa. Ha collaborato con l’Università di Roma IV con incarichi di docenza, occupandosi degli aspetti penali della medicina legale e riguardanti, in particolare, la lotta al doping. È stato Tutor e relatore del Master di II livello “Open innovation and entrepreunership” dell’Università Campus Biomedico di Roma.
Nel corso della carriera gli sono stati conferiti tre encomi solenni, due encomi semplici ed alcuni elogi ed è stato insignito d alcune onorificenze: Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, Croce d’oro per anzianità di servizio, Medaglia Militare di Bronzo al merito di lungo comando, Insegna d’onore della Casa Militare della Presidenza della Repubblica, Distintivo per il personale militare in servizio presso l’Ufficio degli Affari Militari della Presidenza della Repubblica, Cifra d’onore, Croce di Commendatore con spade al merito Melitense del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni, di Rodi e di Malta e la Medaglia di Bronzo al merito della “Croce Rossa Italiana”. Nel 1997 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Taurianova.
Nel 2006 gli è stato conferito il Premio Campidoglio. Nel 2015 gli è stata conferita la cittadinanza “CIVIS ANNI” della città di Venafro. Nel 2016 gli è stato conferito dalla Comunità Ebraica di Roma il premio “Stefano Gaj Tachè.