Sono ‘Zara’ a Termoli, ‘Gerri’ ad Agnone, ‘Di Rienzo’ a Isernia e il ‘Pantheon’ di Larino
CAMPOBASSO. È stata presentata oggi la 14ma edizione della guida ‘Pasticceri & Pasticcerie’ di Gambero Rosso, per il terzo anno realizzata in collaborazione con Club Kavè. Sono solo 4 le insegne del Molise ma che ben rappresentano la tradizione pasticciera di questa regione, soprattutto tra Campobasso e Isernia, e che raccontano di un tripudio di tradizione e innovazione: piccoli laboratori artigianali rivisitano antiche ricette con ingredienti locali, come miele, mandorle e vini aromatici, trasformando dolci come la pezzata e i mostaccioli in esperienze uniche. Giovani pasticceri, con un occhio alla sostenibilità, fondono sapori autentici e tecniche moderne, portando i dolci molisani a nuovi livelli di raffinatezza e originalità.
Ne è un esempio la Pasticceria Gelateria Zara a Termoli, un riferimento in città. È la passione dei fratelli Zara il motore di questo accogliente locale. Al mattino le colazioni sono impreziosite dai buoni lievitati mentre in un bancone ben allestito, prendono posto le monoporzioni e una produzione di paste e mignon curata e ampia, oltre a una valida offerta di pasticceria secca e tradizionale. Sul fronte torte, si spazia tra ottime crostate, torte classiche, di concezione moderna e creazioni di cake design anche per cerimonie. Da non perdere i dolci delle festività, dai panettoni alle colombe, dai torroni alle uova pasquali. Da provare, inoltre, il gelato della casa così come rustici e pizzette.
Anche Gerri ad Agnone racconta del lavoro di Germano Labbate fatto di tecnica, tradizione, passione per i sapori del territorio e per le materie prime di qualità, e si distingue per la produzione di grandi lievitati e di gelato. Sul versante del freddo, invece, oltre a gusti classici, spiccano preparazioni che esaltano le specialità molisane, come l’iconico gusto Ostia di Agnone, ispirato a un dolce locale qui realizzato. Nel locale, che è anche caffetteria, si possono poi trovare validi lievitati della prima colazione da pasta madre, bignè, paste, torte classiche e moderne e dolci delle ricorrenze ma anche sfizi salati per un buon aperitivo.
La produzione dolciaria di Di Rienzo a Isernia è nota e apprezzata sia per la qualità che per la varietà della proposta. Si spazia tra i buoni lievitati e sfogliati della prima colazione, i dolci della tradizione campana, le lavorazioni con la mandorla e quelle delle ricorrenze. Ci sono anche i mignon e i dolci di grande formato, da quello della casa alle crostate di frutta, dalle totre classiche fino a mousse e cheesecake. Buono anche il gelato artigianale e i semifreddi. Mentre i grandi lievitati li puoi trovare sotto le feste.
Ed infine la storica insegna della zona, Caffè Pantheon a Larino, oggi guidata con memoria per i sapori della tradizione e attenzione alla contemporaneità da Antonietta Gentile. L’offerta qui prende il via da materie prime reperite da aziende molisane per realizzare prodotti dai sapori autentici, sia che siano di impostazione classica o che affondino le radici nel ricettario locale. Ecco allora tipicità come il fiadone di ricotta, i mostaccioli oppure la “rosacatarre”, oltre ai grandi lievitati delle festività. Inoltre, golose colazioni con validi lievitati del mattino, pasticceria secca e passione per il cake design. Anche classico aperitivo, tra vini del territorio, qualche cocktail e snack salati. Gelato artigianale in linea con il resto della produzione.
IN ITALIA. Sono 660 i locali censiti dalla Guida e 61 le novità che debuttano quest’anno. Sale a 33 il numero delle insegne che ottengono il massimo riconoscimento delle Tre Torte, a cui si aggiunge, comme d’habitude, Iginio Massari, Maestro dei maestri in Italia e nel mondo con Pasticceria Veneto di Brescia che merita Tre Torte d’oro. Due i nuovi indirizzi che entrano a far parte dell’Olimpo dell’eccellenza: in Veneto la pasticceria Denis Dianin di Selvazzano Dentro (PD) e in Basilicata Tiri Bakery & Caffè a Potenza. A stravincere come qualità è la Lombardia, con 9 pasticcerie a pieno punteggio seguita dalla Campania. 6 sono i premi speciali, con 9 premiati.
Riflettori accesi anche sulla pasticceria da ristorazione, che sta vivendo un momento d’oro, come testimoniato dalla sezione dedicata ai migliori pastry chef che quest’anno conta 25 premiati rispetto ai 16 della scorsa edizione, e per la prima volta si apre al mondo delle pizzerie.