Cresce l’indice di mortalità. I dati Istat
CAMPOBASSO/ISERNIA. Sedici vittime e oltre settecento feriti in un anno: aumentano i morti sulle strade molisane. Questo in estrema sintesi il dato emerso dal focus dell’Istat relativo al 2023.
In Molise si sono verificati 476 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 16 persone e il ferimento di altre 737. Rispetto al 2022 aumentano in modo significativo il numero degli incidenti (+7,7%), i feriti (+22,4%) e le vittime (+14,3%) .
L’incidentalità rimane alta lungo la costa e nei comuni capoluogo di provincia: in evidenza le criticità della SS17, lungo la quale si registra il maggior numero di incidenti (35, 1 decesso e 54 feriti), e della strada SS87, mentre la strada con il più alto numero di vittime è la SS645. L’indice di mortalità cresce nella provincia di Campobasso e diminuisce in quella di Isernia.
A livello nazionale, l’anno 2023 è caratterizzato da una stabilizzazione nella mobilità rispetto al 2022, anno nel quale era stato rilevato un netto incremento, in termini di spostamenti registrati, rispetto al periodo delle fasi più acute della pandemia. Sul fronte dell’incidentalità stradale si registra, a livello nazionale, un lieve miglioramento per il numero delle vittime rispetto all’anno precedente (-3,8%); in controtendenza aumentano incidenti (+0,4%) e feriti (+0,5%), seppur in maniera contenuta.
I programmi d’azione europei per la sicurezza stradale, riferiti ai decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale. Per il nuovo decennio di iniziative 2021-2030 gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono l’ulteriore dimezzamento del numero di vittime e di feriti gravi entro il 2030 rispetto all’anno di benchmark (fissato nel 2019) e il monitoraggio di specifici indicatori di prestazione, Key Performance Indicators (sui temi: infrastrutture, veicoli, infrastrutture stradali, assistenza post-incidente), che l’Italia si prepara a fornire.
Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte in Molise del 24,3%, meno della media nazionale
(-42,0%); fra il 2010 e il 2023 si registrano variazioni, rispettivamente, di -42,9% e -26,1%. Nello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale diminuisce maggiormente (da 4,3 a 3,4 deceduti ogni 100 incidenti) rispetto a quello nazionale (da 1,9 decessi ogni 100 incidenti nel 2010 a 1,8 nel 2023).
Nel 2023 aumenta in Molise, rispetto a 2010, l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) morti in incidente stradale, attestandosi su un valore superiore alla media Italia (62,5% contro 47,6%).
Guardando invece agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nell’incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) misurato nella regione si conferma significativamente inferiore a quello nazionale (6,3% contro 50,0%). Mentre nel 2023 non si registrano in Molise pedoni deceduti (a fronte di 4 decessi nel 2010), nel resto del Paese l’incidenza di pedoni deceduti è aumentata da 15,1% a 16,0%.