Appuntamento venerdì 22 novembre per la visita del territorio, accompagnati dallo scrittore ed esperto Pier Francesco Paolo Tanzj


AGNONE. Il 22 novembre Isernia accoglie un gruppo di 37 persone coinvolte nel progetto europeo MHE-ROMA (Memoria Histórica Europea Romaní), un’iniziativa finanziata dal programma CERV dell’Unione Europea, nato per mantenere viva la memoria del genocidio Romaní, il “Samudaripen”, avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale.

I partecipanti avranno l’opportunità di esplorare il significato di questo tragico capitolo della storia Rom e Sinti con una visita guidata ad Agnone, luogo simbolo della memoria. Accompagnati dallo scrittore ed esperto Pier Francesco Paolo Tanzj, specializzato nello studio del genocidio dei Rom e Sinti, i partecipanti potranno vedere da vicino i luoghi di internamento utilizzati durante la guerra, apprendendo dettagli e storie personali di sofferenza e resistenza.

Al termine della visita, il gruppo sarà accolto nella Sala Consiliare di Palazzo San Francesco, dove incontrerà il Sindaco di Agnone Daniele Saia, che darà il benvenuto ufficiale ai partner di MHE-ROMA.

Questo momento istituzionale rappresenta un’importante occasione di scambio e riflessione, nella prospettiva di un’Europa consapevole e inclusiva.

Il progetto MHE-ROMA, che intende preservare e rappresentare il Samudaripen attraverso il teatro, mira a promuovere una comprensione più profonda delle implicazioni storiche, sociali e culturali del genocidio Romaní. Con il coinvolgimento di partecipanti rom e non rom provenienti da tutta Europa, supportati da esperti storici e culturali, l’obiettivo è creare uno spettacolo che sensibilizzi il pubblico sulla necessità del ricordo e sulla giustizia per le vittime di queste persecuzioni.

Nei prossimi mesi, i partecipanti intraprenderanno un viaggio che toccherà i luoghi della memoria romaní in Italia, Spagna e Croazia, vivendo esperienze formative che includono approfondimenti storici e culturali, guidati da esperti. Una tappa significativa sarà Uštica, in Croazia, vicino al campo di sterminio di Jasenovac, uno dei più grandi d’Europa, dove oltre 17.000 Rom persero la vita. Questo luogo tragico e solenne ospiterà lo spettacolo finale del progetto, una rappresentazione in lingua romaní di fronte alle istituzioni e alla comunità, simbolo di memoria e riscatto.

Il progetto MHE-ROMA, della durata di 18 mesi, è organizzato e promosso dall’associazione Nakeramos, capofila, insieme ai partner Roma Onlus, Isola Che C’è, Kali Sara Unione Romani Croata , insieme lavorano per formare i giovani partecipanti come ambasciatori della cultura romaní, custodi della memoria storica e promotori di un messaggio di unità e rispetto.