La conferma dall’assessore Marone durante il Consiglio regionale. Ma Primiani attacca: “Lavori iniziati in ritardo, a rischio la stagione invernale”


CAMPITELLO MATESE. Sono iniziati a Campitello Matese i lavori di manutenzione urgente degli impianti, sulla seggiovia Lavarelle. A confermarlo stamattina, 19 novembre, l’assessore Michele Marone sollecitato dal consigliere regionale pentastellato Angelo Primiani, che si era già interessato della vicenda.

L’assessore, durante il confronto nella seduta odierna, ha spiegato che, a causa dell’impossibilità di effettuare nei tempi previsti la manutenzione ventennale necessaria, si sta procedendo a un intervento urgente per ottenere una deroga necessaria per l’apertura dell’impianto.

Una spiegazione che però non ha convinto Primiani. “Questo governo regionale continua a navigare a vista, senza una programmazione strutturale per sviluppare il comparto montagna e adottare serie politiche di destagionalizzazione per sganciarlo dalla presenza di neve – scrive il consigliere pentastellato – Ben venga qualsiasi soluzione temporanea che permetta di avviare la stagione sciistica, ma è oggettivamente inaccettabile che ogni anno ci si trovi a rincorrere le emergenze, danneggiando gli operatori turistici, gli albergatori e tutta l’economia della montagna”.

I lavori urgenti saranno completati nel giro di due settimane da Matese Ski, consentendo così la riapertura dell’impianto. “Ma se oggi qualcosa si muove – aggiunge Primiani – è solo grazie alle mie denunce e sollecitazioni. Questo governo, come il precedente, non ha imparato nulla dagli errori del passato e continua a ignorare la necessità di una pianificazione seria e condivisa”.

“È emblematico – sottolinea il pentastellato – che la delega sul tema sia stata affidata a chi non conosce il territorio, mentre l’assessore Salvatore Micone, che proviene proprio dal Matese, si occupa di pesca. È il segnale di una scarsa attenzione politica verso un settore che dovrebbe rappresentare un volano per l’intera regione. Intanto, la montagna molisana non può più aspettare. Bisogna programmare a lungo termine, anche per destagionalizzare, e serve un vero piano di sviluppo turistico. Solo così potremo garantire la ripresa che Campitello e tutto il nostro territorio meritano. A meno che ci sia l’intenzione di abbandonare l’asset e con esso quegli operatori che da anni fanno anche l’impossibile per amore della propria terra”, chiosa Primiani.