Il workshop all’interno del progetto per il liceo ‘Galanti’: i leggendari mattoncini al centro di un’innovativa metodologia di apprendimento
CAMPOBASSO. Attenti e incuriositi da una tecnica che ha messo alla prova la loro capacità di risolvere problemi e di lavorare in gruppo, gli studenti del liceo Galanti, indirizzo linguistico, hanno partecipato questa mattina a un workshop presso la sala consiliare del Comune di Campobasso. Il workshop, con metodologia Lego serious play, è stato condotto dal facilitatore Maurizio Mastrangelo.
Il tema del laboratorio era il corretto rapporto con la società e l’ambiente, con particolare riferimento al mondo dei rifiuti. Lego serious play è una tecnica innovativa che utilizza i mattoncini LEGO per favorire il pensiero creativo, la comunicazione e la risoluzione dei problemi. Gli studenti sono stati invitati a costruire modelli tridimensionali delle loro idee, permettendo loro di esprimere concetti complessi in modo tangibile e visuale. Questo approccio stimola la riflessione, il dialogo e l’interazione, favorendo una comprensione più profonda dei temi trattati.
Al termine dell’attività, c’è stato un confronto tra gli studenti e i componenti della Commissione Ambiente di Palazzo San Giorgio, durante il quale sono state illustrate le risultanze del lavoro svolto in mattinata. Questa esperienza ha offerto ai ragazzi l’opportunità di cimentarsi in un’attività stimolante e coinvolgente, certamente innovativa e in un contesto istituzionale del tutto inedito.
L’incontro di questa mattina rientra tra le attività promosse nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), in collaborazione con l’Ufficio Europe Direct della Provincia di Campobasso. La SERR vede Campobasso protagonista con una serie di eventi e attività che promuovono i principi delle “3R”: riduzione, riuso e riciclo, con particolare attenzione alle buone pratiche mirate alla prevenzione dei rifiuti.
“Abbiamo aperto le porte del Comune – dichiara l’assessore comunale all’Ambiente, Simone Cretella – e avvicinato i ragazzi al mondo delle istituzioni con un metodo innovativo. Gli studenti hanno potuto interagire direttamente con la Commissione Ambiente e le loro proposte ora sono sul tavolo per un’attenta valutazione”.