L’annuncio del sindaco di Vinchiaturo dopo 5 anni nel partito di Calenda. Ha deciso di non ricandidarsi per la segreteria, né per altri incarichi a livello nazionale o regionale in vista dell’apertura della fase congressuale


VINCHIATURO. Dopo 5 anni (di cui uno come coordinatore regionale) il sindaco di Vinchiaturo Luigi Valente lascia la segreteria regionale di Azione. Valente, infatti, ha inteso non ricandidarsi per la segreteria, né per altri incarichi a livello nazionale o regionale all’apertura della nuova fase congressuale verso la Costituente iniziata ad ottobre.

“ Dopo 5 anni di impegno politico in Azione lascio il partito pur continuando a condividerne pienamente i valori politici liberali, popolari e moderati, oltre al forte europeismo ed alla contrapposizione al sovranismo ed populismo politico. Tuttavia, – continua Valente – le scelte ondivaghe e non sempre coerenti del partito operate nelle varie elezioni amministrative locali, sia per le regioni che per alcune grandi città, non consentono di poter lavorare serenamente e proficuamente sui territori, specialmente in vista dei prossimi appuntamenti elettorali”.

Valente si è soffermato poi sul lavoro svolto in questi 5 anni. “Azione a partire dal 2020 ha progressivamente ottenuto un buon radicamento territoriale nella nostra regione che ha poi coinciso con l’ottimo risultato ottenuto in Molise alle politiche di settembre 2022. Tuttavia, la scelta operata a livello nazionale di modificare continuamente alleati e schieramenti di riferimento, senza indicare agli elettori una strada precisa e coerente, ha progressivamente allontanato gli iscritti dal partito, inoltre – precisa ancora il sindaco di Vinchiaturo – anche a causa del sistema elettorale, la volontà di continuare a non schierarsi né con il centrodestra né con il centrosinistra ci ha obbligati a non poter partecipare con una nostra lista ad alcuni importanti appuntamenti elettorali locali. In altre realtà regionali però, inspiegabilmente il partito ha partecipato a volte con il centrodestra, altre volte con il cosiddetto campo largo, come recentemente in Umbria ed Emilia Romagna, con risultati prevedibilmente deludenti.

Insieme a Valente lascia l’incarico di procuratore Tesoriere Regionale anche Ernesto La Vecchia. “Trattandosi di un incarico fiduciario fortemente legato alla segreteria regionale – conclude Valente – anche il dottor La Vecchia ha inteso lasciare gli incarichi di partito in qualità di Tesoriere e Procuratore Regionale condividendone, peraltro, le considerazioni politiche”.