Il capogruppo Pilone ha contestato la terza ratifica in pochi mesi: “Atto di arroganza politica”


CAMPOBASSO. Continua a far discutere la gestione delle variazioni di bilancio da parte della Giunta comunale di Campobasso. Con un duro comunicato, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Pilone, ha condannato l’approvazione della terza variazione di bilancio in pochi mesi, deliberata il 15 novembre 2024 dalla Giunta con i poteri del Consiglio comunale.

Secondo Pilone, questa decisione rappresenta un abuso di potere e un atto di arroganza politica nei confronti dell’organo consiliare, che è stato bypassato senza una motivazione valida. “L’articolo 175 del D. Lgs 267/2000 stabilisce chiaramente che la competenza sulle variazioni di bilancio spetta al Consiglio Comunale, salvo casi di urgenza opportunamente motivati”, ha spiegato il capogruppo. Tuttavia, nella delibera n. 278 del 15 novembre, l’urgenza – sottolinea il capogruppo FdI – non risulta adeguatamente giustificata.

Pilone ha rimarcato poi che il Consiglio comunale era già convocato in seconda seduta per il 18 novembre, solo tre giorni dopo la delibera, e che eventuali questioni urgenti avrebbero potuto essere discusse in quella sede. “Non vi erano scadenze perentorie o rischi di danno erariale tali da richiedere un intervento straordinario della Giunta”, ha aggiunto.

Nel suo comunicato, Pilone ha definito la ratifica da parte del Consiglio un “atto di mortificazione” per l’Assise Civica, ridotta a un ruolo marginale di semplice convalida delle decisioni dell’esecutivo. Il capogruppo ha inoltre criticato l’assenza di atti amministrativi consequenziali che giustifichino la presunta urgenza delle variazioni approvate.

“Condanno senza mezzi termini questo atteggiamento, che dimostra una mancanza di rispetto per il ruolo del Consiglio comunale e per le sue competenze”, ha dichiarato Pilone. La polemica si inserisce in un contesto di crescenti tensioni tra la Giunta comunale e le opposizioni, che sottolineano come da tempo stiano denunciando una gestione accentratrice e poco trasparente delle decisioni amministrative. Pilone ha concluso il suo intervento chiedendo maggiore rispetto per l’organo consiliare e una gestione più condivisa e democratica delle scelte economiche e finanziarie della città.