L’inizitiva di Herambiente con laboratori e giochi per bambini e ragazzi per trasmettere la cultura dell’educazione ambientale


POZZILLI. Trasmettere la cultura dell’educazione ambientale come missione. Sono circa 200 i bambini delle scuole materna e primaria dell’Istituto Comprensivo Pilla e della scuola materna Maria Ausiliatrice coinvolti nelle attività de La Grande Macchina del Mondo, il progetto di Herambiente (Gruppo Hera) che, con laboratori e giochi per bambini e ragazzi, racconta di come la protezione dell’ambiente in ogni sua forma sia la vera sfida che tutti abbiamo di fronte.

Ogni classe ha svolto, nelle giornate del 20 e 21 novembre, un progetto differente, scelto dagli insegnanti in base alle proposte a catalogo de La Grande Macchina del Mondo, modulate in base ai diversi temi (ad esempio, acqua, riciclo, energia, ecc.) e all’età dei partecipanti. Ogni attività è stata guidata da un educatore, capace di utilizzare il linguaggio e gli strumenti più adatti per l’età dei partecipanti, sempre seguendo il filo del divertimento e dell’interazione.

Le insegnanti delle scuole dell’infanzia, ad esempio, hanno scelto 3 attività. Il mondo è di tutti, I robot amici dell’ambiente e Che arte è l’ambiente. La prima è una narrazione teatralizzata sull’importanza di salvaguardare gli ecosistemi. Nella seconda i bambini apprendono invece i primi rudimenti del coding guidando piccole coccinelle robot lungo le vie di una città immaginaria per risolvere problemi ambientali (ad esempio, rifiuti abbandonati). La terza è invece un laboratorio dove i più piccoli saranno chiamati a realizzare un grande manifesto artistico contro lo spreco utilizzando materiali di scarto.

Anche i più grandi (scuola primaria) sono stati impegnati su più attività. Alcuni si sono cimentati con Che fine ha fatto il dott. Green. Si tratta di un gioco di ruolo dove, indagando su alcuni crimini ambientali, i bambini sono riusciti a capire, all’interno di una scuola immaginaria, chi ha rapito il protagonista del gaming. Altri invece sono stati alle prese con Mi piace il mondo, attività che prevede la rielaborazione di una canzone (Gocce di pioggia di Giovanni Caviezel), durante un percorso creativo ed emozionale che porta a riflettere sull’importanza dell’acqua.

I dettagli nelle interviste