L’iniziativa, che coinvolge comuni, istituzioni e università italiane e croate, andrà avanti fino al 2026
CAMPOBASSO. Salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali, il Parco Archeologico di Sepino è stato oggi teatro di un’importante giornata di lavoro, nell’ambito del progetto Archaeodigit (Archaeological Digital Paths for an Inclusive and Sustainable Tourism), iniziativa finanziata dal programma Interreg Italy-Croatia. L’incontro ha visto la partecipazione di esperti, tecnici e responsabili dei gruppi di lavoro per discutere strategie innovative.
La giornata si è aperta con una presentazione sullo stato attuale del parco e sulle sue esigenze di sviluppo, tenuta dal direttore del Parco, Enrico Rinaldi. Il confronto ha gettato le basi per le attività congiunte volte a migliorare la gestione e l’accessibilità del sito.
Una parte centrale dell’incontro è stata dedicata all’elaborazione delle metodologie necessarie per la stesura del Piano di Gestione del Parco Archeologico di Sepino, documento strategico che mira a garantire una protezione duratura del patrimonio. Il progetto Archaeodigit integra approcci tecnologici avanzati, come la digitalizzazione 3D e le applicazioni di realtà aumentata, con un’attenzione particolare alle esigenze delle comunità locali e dei visitatori.
Nel pomeriggio, i leader dei gruppi di lavoro provenienti dall’Università di Macerata, dall’Università di Pola e dall’azienda tecnologica Ett si sono poi riuniti per definire le prossime azioni pilota congiunte. Questi interventi mirano a trasformare Sepino in un modello di eccellenza per il turismo sostenibile, attraverso un approccio che combina innovazione e inclusività.
Il progetto Archaeodigit rappresenta un ponte tra passato e futuro, trasformando il patrimonio culturale in una risorsa dinamica per il territorio e i suoi abitanti. Si tratta di un progetto transfrontaliero tra Italia e Croazia, finalizzato alla conservazione e alla promozione del patrimonio archeologico attraverso nuove forme di tecnologie digitali.
Il progetto sfrutta strumenti innovativi come la realtà aumentata (Ar) e la realtà virtuale (Vr) per creare esperienze immersive per i visitatori, incrementare il turismo fuori stagione e supportare la sostenibilità a lungo termine dei siti culturali. Si concentra sulla creazione di percorsi digitali integrati che collegano il patrimonio tangibile e intangibile con i servizi turistici, contribuendo a diversificare e arricchire le esperienze dei visitatori.
Il progetto è guidato da un consorzio di 8 partner provenienti da Italia e Croazia, tra cui comuni, università ed enti tecnici.
Lead Partner: Comune di Macerata (Italia). Gli altri aprtecipanti sono il Comune di Omišalj (Croazia) ; Città di Kaštela (Croazia); Università di Macerata (Italia); Università Juraj Dobrila di Pola (Croazia); Parco Archeologico di Sepino (Italia); Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio (Italia).
Sono tre le organizzazioni associate che forniscono spunti, consigli strategici e contributi per la capitalizzazione del progetto: l’Associazione Internazionale del Turismo Culturale e Digitale (Grecia), la Direzione Regionale per i Musei delle Marche (Italia) e il Museo dei monumenti archeologici croati (Croazia). Con un budget complessivo di 2 milioni 418.585,20 eruo Archaeodigit è iniziato il 1 febbraio 2024 e proseguirà fino al 31 luglio 2026.