A Isernia le celebrazioni si sono tenute presso l’eremo dei santi Cosma e Damiano
ISERNIA. L’eremo dei santi Cosma e Damiano a Isernia ha accolto ieri pomeriggio le celebrazioni in onore della Virgo Fidelis, patrona dell’Amra dei carabinieri.
La santa messa è stata officiata dal vescovo, monsignor Camillo Cibotti. Insieme alla Vergine Maria, madre di Gesù e Patrona dell’Arma dei Carabinieri sin dal 1949 per volere di Papa Pio XII, ricorre anche l’83° Anniversario della battaglia di Culqualber e la “Giornata dell’Orfano”.
Presenti alla cerimonia il prefettoGiuseppe Montella, l’onorevole Elisabetta Lancellotta, il presidente della Provincia Daniele Saia, il presidente del Tribunale Vincenzo Di Giacomo, il sindaco Piero Castrataro, i vertici delle Forze di Polizia provinciali, i rappresentanti delle associazioni dei militari in congedo e diversi fedeli devoti alla Madre dei Carabinieri.
Il colonnello Fabrizio Coppolino, comandante provinciale dell’Arma, nel suo intervento, ha voluto sottolineare il valore della fedeltà, caratteristica fondamentale di tutti gli appartenenti all’istituzione. Questa costituisce il punto di contatto con Maria, Virgo Fidelis, che è rimasta fedele al compimento della volontà di Dio.
Proseguendo, il colonnello ha ricordato la ricorrenza di una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, la difesa del caposaldo di Culqualber, in seguito alla quale la Bandiera dell’Arma dei Carabinieri ha ricevuto la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. Per dare un’idea di cosa fosse stata l’asprezza della lotta di quel superstite gruppo di Carabinieri, ha citato la testimonianza del capitano Leonard Mallory, appartenente all’esercito britannico impegnato in quella cruenta circostanza, dalla quale emergono le virtù e i valori di quei Carabinieri eroi, come la generosità, l’abnegazione e l’immolarsi eroicamente sia per la difesa della libertà che nella lotta ai soprusi e alle ingiustizie.
Infine, dopo aver ricordato tutti quei Carabinieri che con il sacrificio della vita, hanno dimostrato la fedeltà al giuramento prestato, è stato rivolto un deferente pensiero alle vedove e agli orfani dei caduti, che con coraggio e dignità ne hanno sopportato la lacerante perdita.
A conclusione della cerimonia, il colonnello Fabrizio Coppolino ha proceduto alla consegna di una Targa d’Argento approntata dall’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri alla dottoressa Tatiana Di Fusco, figlia dello scomparso brigadiere Mario Di Fusco, che ha conseguito la laurea Magistrale in “Economia, Finanza e Mercati”.