L’uomo, finito in carcere, è stato fermato dalla Polizia intervenuta grazie alla segnalazione di un cittadino che ha sentito la donna urlare


CAMPOBASSO. L’ha colpita con un asse di legno e con un ferro da stiro. Poi l’ha minacciata con un coltello. Ancora un caso di violenza contro le donne in Molise e a salvare la vittima è stata la Polizia che è piombata nell’appartamento, arrestando il suo suo compagno.

L’intervento è stato possibile grazie a un cittadino che ha segnalato al 113 di udire delle urla da parte di una donna che chiedeva aiuto all’interno di un appartamento in un condominio di Campobasso.

Due equipaggi della Squadra Volante della Questura sono giunti immediatamente sul luogo segnalato, riscontrando che nell’abitazione indicata era presente una coppia di conviventi. La donna, apparsa visibilmente scossa ed in lacrime, ha riferito agli agenti di essere stata aggredita dal proprio compagno, che, poco prima dell’arrivo dei poliziotti, l’aveva colpita ripetutamente con un’asse in legno e con un ferro da stiro, finendo per minacciarla con grosso coltello, poi rinvenuto e sottoposto a sequestro.

All’esito degli accertamenti svolti presso gli uffici dell’U.P.G.S.P., l’uomo è stato arrestato e condotto presso la locale Casa Circondariale.

La vittima, invece, è stata visitata presso il Pronto Soccorso del Cardarelli e dimessa dopo le cure del caso. Le ferite, almeno quelle fisiche, guariranno in pochi giorni. Certo è che l’immediato intervento degli equipaggi della Questura hanno impedito il peggio.

La Polizia di Stato è impegnata quotidianamente sul fronte della prevenzione e del contrasto di comportamenti violenti ed abusanti perpetrati nei confronti di soggetti vulnerabili. In tale ambito, anche in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che annualmente si celebra il 25 novembre, è importante ribadire che la collaborazione dei cittadini assume un ruolo fondamentale per fare emergere fenomeni di violenza all’interno delle mura domestiche qualora le vittime non siano in grado di chiedere direttamente aiuto alle Forze di Polizia.

A tale scopo, oltre al numero di emergenza, è a disposizione anche l’App YOPUPOL della Polizia di Stato che consente tramite smartphone di segnalare alla Questura, anche in forma anonima, tali episodi.