Tante le iniziative in città come nel resto della provincia per sensibilizzare la popolazione su un fenomeno drammatico che non risparmia il territorio pentro


ISERNIA. Un fenomeno che resta drammaticamente attuale e che non risparmia certo il Molise: anche Isernia oggi ha voluto gridare il suo no alla violenza contro le donne.

Ad aprire la giornata l’inaugurazione davanti all’auditorium ’10 Settembre 1943′ di una panchina rossa, simbolo universale della lotta contro la violenza sulle donne. Un semplice ma potente elemento è stato donato alla città da Allianz e Confartigianato, con l’intento di creare un punto di riflessione permanente per la cittadinanza. La panchina vuole essere un richiamo visibile all’impegno costante che ciascuno deve assumere per costruire una società libera da abusi e soprusi.

La mattinata è proseguita con un coinvolgente flash mob organizzato da Asrem nel piazzale dell’ospedale ‘Veneziale’ . Significativo il contributo dato dalle scuole. Il Comune e la Provincia di Isernia , in collaborazione con l’associazione Mee Too , hanno promosso attività didattiche ed eventi rivolti agli studenti. La formazione delle nuove generazioni è infatti un elemento cruciale nella lotta alla violenza di genere, poiché educare i giovani al rispetto reciproco e alla parità di diritti rappresenta il primo passo per un cambiamento culturale duraturo.

In questo contesto, le studentesse della classe VB – sezione Rondine dell’Isis “Majorana-Fascitelli” hanno presentato la rappresentazione teatrale “You are my sister” , un’opera toccante che ha affrontato il tema della violenza con delicatezza e intensità. Le giovani interpreti hanno saputo comunicare, attraverso il teatro, il dolore, la forza e la speranza di chi vive o ha vissuto situazioni di abuso. La loro performance ha emozionato profondamente il pubblico, offrendo spunti di riflessione su quanto sia necessario intervenire per prevenire e contrastare la violenza.

Ad arricchire ulteriormente la giornata, il concerto di Alessandro Celani ei 13 e 31 ha saputo unire arte e impegno sociale in un’esperienza musicale che ha catturato l’attenzione di giovani e adulti. La musica, con il suo linguaggio universale, ha veicolato messaggi di solidarietà e speranza, trasformandosi in uno strumento di sensibilizzazione capace di raggiungere il cuore di tutti i presenti.

“Le tante le iniziative promosse oggi in città per ribadire un NO fermo alla violenza di genere – ha sottolineato il sindaco Piero Castrataro – dimostrano che la nostra è una comunità che parla la lingua dell’uguaglianza, che si presta all’ascolto e che tende la mano al prossimo con una rete di sensibilizzazione e di supporto capace di coinvolgere tutti”.