Sono ‘a rischio’ due dirigenze, “con conseguenze negative sulla gestione scolastica e sulle strategie didattiche, per scelte del Governo centrale avallate da quello regionale” – ha scritto in una nota il sindaco Piero Castrataro


ISERNIA. Giovedì prossimo, 28 novembre, gli amministatori del territorio della provincia di Isernia si incontreranno in Provincia per discutere insieme il Piano di dimensionamento scolastico. Come noto, sono ‘a rischio’ due dirigenze, “con conseguenze negative sulla gestione scolastica e sulle strategie didattiche, per scelte del Governo centrale avallate da quello regionale” – ha scritto in una nota il sindaco Piero Castrataro, annunciando la riunione.

Una prospettiva, sottolinea il primo cittadino, “inaccettabile”, come “impensabile è l’ipotesi che, numeri alla mano, sia il nostro capoluogo a subire questo scriteriato taglio”.

“Mi piace ricordare che Isernia continua ad essere polo attrattivo per studenti dell’intera provincia e delle province limitrofe e che perdere una Dirigenza non vuol dire perdere una scuola, ma incidere sulla qualità dell’offerta formativa – aggiunge Castrataro – Ѐ una questione di numeri, non di campanilismo. Auspico vivamente che nessuno possa anche solo immaginare di condurre battaglie politiche su tale argomento, perché qui si tratta di difendere un territorio nella sua totalità. Difenderlo da tagli imposti dall’alto che colpiscono sempre gli aspetti più sensibili della società, come la sanità o il mondo della scuola e dell’istruzione”.

“E allora confido nel senso di responsabilità di chi ha il potere delle decisioni finali, affinché lo eserciti seguendo logica e giudizio”, chiosa Castrataro.