Il consigliere della Lega durissimo sulla decisione di sopprimere un’altra autonomia scolastica a Campobasso. Appello ai consiglieri regionali, invitati a rivedere il provvedimento


CAMPOBASSO. Piano di dimensionamento scolastico, nel documento deliberato dal Consiglio provinciale prevista la soppressione dell’autonomia scolastica dell’Istituto comprensivo ‘Colozza’ di Campobasso.

“Una decisione scriteriata, incomprensibile, infondata e palesemente illegittima, assunta dalla Provincia a guida centrosinistra – ha dichiarato il consigliere comunale della Lega Alberto Tramontano – Sopprimere un’altra autonomia scolastica nella città di Campobasso, dopo l’accorpamento avvenuto l’anno scorso dell’Istituto ‘Pilla’ all’Istituto ‘Marconi, è insostenibile, ingiusto, illogico e manifestamente dannoso per la comunità cittadina campobassana. La ‘Colozza’ opera nel cuore della città di Campobasso e copre un’ampia area territoriale, ha importanti numeri di iscritti (750 alunni), che sono ulteriormente in crescita, ha sedi stabili e sicure dal punto di vista strutturale e sismico, ha una offerta formativa di assoluto valore realizzata da un corpo docente che da anni opera con serietà e passione”

“La soppressione dell’autonomia dell’Istituto comprensivo ‘Colozza’, che dovrebbe essere assorbito dalla ‘D’Ovidio’ di Campobasso, non è tollerabile: sicuramente giochi politici (inaccettabili) e pressapochismo amministrativo hanno fatto approdare ad una decisione scellerata e insostenibile sotto una molteplicità di aspetti, formali e sostanziali – ha affermato ancora Tramontano – Diventa necessario, pertanto, fare appello ai consiglieri regionali tutti, che a breve saranno chiamati ad approvare in via definitiva: la ‘Colozza’merita rispetto e non può e non deve perdere la propria autonomia. Basta con lo sciacallaggio politico a danno della città di Campobasso, che negli ultimi anni appare sempre più isolata, non considerata e vituperata”.

Infine sorprende la presa di posizione della Sindaca di Campobasso Marialuisa Forte, sostenuta e votata dal centrosinistra, lo stesso centrosinistra che governa la Provincia di Campobasso. La Forte getta la palla in tribuna, spostando l’attenzione sul Governo centrale, quando dovrebbe spiegare ai campobassani il motivo di questa penalizzazione subita dalla città di Campobasso ad opera di suoi sodali e alleati politici, che siedono sugli scranni della Provincia di Campobasso, molti dei quali esponenti e dirigenti del Pd. In questa storia molti aspetti appaiono oscuri, molti conti non tornano, vi sono state manovre che gridano vendetta – ha concluso Tramontrano – E se così non fosse, se tutto ciò è stato deciso soltanto per inaccettabile superficialità, si ripristini in fretta l’unica condizione corretta, sia formalmente che sostanzialmente: l’autonomia della ‘Colozza’ di Campobasso”.