La mobilitazione indetta dai sindacati per una situazione che si trascina da tempo e per i rischi che i lavoratori potrebbero trovarsi a correre in caso di eventuali incidenti


CAMPOBASSO. Stop alle fermate pericolose sulla Bifernina. I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl autoferro annunciano un presidio per lunedì 2 dicembre, alle ore 10, davanti alla sede della Regione di via Genova. E anticipano sapere che i lavoratori si fermeranno, per far salire e scendere i passeggeri, solo nelle fermate a norma: Bivio Morrone (ambedue i lati), Bivio Lupara (direzione Termoli), Scalo Portocannone (ex Zuccherificio, ambo i lati)

La protesta dopo la riunione che si è svolta a Palazzo Vitale tra le organizzazioni sindacali, la società Sati e il consigliere delegato ai trasporti Roberto Di Pardo. A preoccupare gli autisti le prescrizioni del Codice della strada, con i possibili risarcimenti che potrebbero essere chiesti agli stessi lavoratori in caso di incidenti.

“Questa situazione di pericolosità sulla direttrice più importante della nostra Regione insiste da troppo tempo e da troppo tempo è stata ignorata – hanno dichiarato i sindacati – Tanta indifferenza delle istituzione e delle aziende che da oltre 40 anni hanno in affidamento diretto (senza gara alcuna) il servizio di trasporto collettivo nella nostra Regione. Un servizio che, per qualità e quantità possiamo, senz’altro, definire scadente e privo di regole, è giunto il momento di intervenire, perché a pagarne le spese non possono essere sempre e comunque i lavoratori del settore né gli utenti”.

Nel sit-in del 2 dicembre saranno rilanciate anche altre questioni: il salario inadeguato e gli stipendi pagati in ritardo.