Il primo cittadino di Guardialfiera chiede chiarezza su quanto accaduto questa mattina
GUARDIALFIERA. Pendolari, tra cui studenti anche minorenni, lasciati a piedi. Un episodio che per il sindaco di Guardialfiera Vincenzo Tozzi ha comportato sia un’ingiustificata interruzione di pubblico servizio.
Il primo cittadino vuole risposte e per questo ha scritto alla Sati, ma anche alla Regione Molise e al prefetto di Campobasso Michela Lattarulo.
“L’autobus proveniente da Larino e che doveva effettuare la consueta sosta al bivio di Guardialfiera – denuncia nella missiva – alle ore 7.05 per caricare l’utenza che doveva dirigersi a Campobasso non ha effettuato la fermata. In particolare l’autobus è entrato nel bivio di Guardialfiera ma non ha aperto le porte e non ha consentito la salita degli utenti soprattutto studenti minorenni. Contestualmente l’autobus che era partito da Guardialfiera e che doveva aspettare la salita degli utenti verso l’autobus in direzione Campobasso ha ‘scaricato’ gli utenti al bivio di Guardialfiera lasciandoli appiedati mettendo a rischio la loro incolumità personale trattandosi di ragazzi studenti minorenni che dovevano recarsi a Campobasso.
Successivamente l’autobus in partenza da Termoli in direzione Campobasso delle ore 8.00 non si è fermato al bivio di Guardialfiera. Ha proseguito il transito facendo sosta all’interno dell’area di servizio del bivio di Lupara dove ha scaricato due utenti di Guardialfiera che non hanno sono potuti scendere alla fermata di riferimento.
L’autista interpellato sulla mancata sosta ha evidenziato che queste erano le direttive ricevute”.
Alla luce dui quanto accaduto il sindaco chiede: “ ogni utile e celere intervento per accertare le responsabilità dell’accaduto che hanno comportato l’immotivata sospensione di un pubblico servizio e la messa a rischio dell’incolumità di studenti scaricati al Bivio di Guardialfiera senza alcuna vigilanza”.