Il convegno lunedì 16 dicembre presso l’Aula Magna del Dipartimento Giuridico dell’Università degli studi del Molise


CAMPOBASSO. Quest’anno ricorre il centenario dalla morte di Giacomo Matteotti, ucciso per essersi opposto allo spettro del fascismo che cominciava a delinearsi per come sarebbe stato nel Ventennio. Tante le iniziative promosse e realizzate in tutta Italia. Tra queste spicca la drammaturgia “Il mio nome è tempesta. Il Delitto Matteotti”, scritto da Carmen Sepede, prodotto e messo in scena dalla Compagnia di Campobasso ACT – Arti, Cinema e Teatro, oggetto di prestigiosi riconoscimenti e vincitrice del Premio Speciale Flaiano per il Teatro 2024 e della XVIII Edizione del Premio Matteotti 2022 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella sezione opere letterarie e teatrali. Una narrazione lucida e appassionata delle premesse e del contesto all’interno del quale Matteotti andrà incontro alla morte voluta dal regime fascista e dallo stesso Mussolini.

La Compagnia ACT, che ha portato in scena lo spettacolo in numerosi teatri italiani, ha partecipato anche ad un bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione Anniversari Nazionali, in partenariato con il comune di Campobasso e il Teatro Goldoni di Livorno, risultando vincitrice di un finanziamento con un progetto relativo alla diffusione della figura di Matteotti, soprattutto tra le giovani generazioni, sia attraverso una fase di ricerca e approfondimento, sia attraverso una fase emozionale con la visione dello spettacolo.

E proprio all’interno di questa progettualità sono state realizzate nel corso di tutto il 2024, ma anche nel 2023, numerose iniziative formative, informative e di sensibilizzazione, rivolte soprattutto alle scuole. A conclusione delle attività, è stato organizzato, lunedì 16 dicembre dalle ore 10 presso l’Aula Magna del Dipartimento Giuridico dell’Università degli studi del Molise, in Via Manzoni a Campobasso, il Convegno dal titolo “Esercizi di memoria per il centenario della morte di Giacomo Matteotti”.

Si partirà con i saluti istituzionali da parte della Sindaca di Campobasso Marialuisa Forte, per poi entrare nel vivo dei lavori del convegno, al quale parteciperanno in qualità di relatori i Professori di storia contemporanea dell’Ateneo molisano Gianni Cerchia e Giuseppe Iglieri, che inquadreranno storicamente e politicamente il delitto Matteotti e la figura umana del socialista polesano. Presente, tra i relatori, anche l’autrice Carmen Sepede. La parte centrale dell’incontro sarà dedicata, però, alla presentazione dei lavori di approfondimento e ricerca realizzati da alcune classi del Liceo “G. M. Galanti”, del Liceo Artistico “G. Manzù”, dell’I.C. “I. Petrone” di Campobasso e del Liceo Linguistico dell’I.O. “Silvio di Lalla” di Casacalenda, a conclusione di un percorso di studio e riflessione sul delitto di Giacomo Matteotti durato tutto l’anno. Modererà l’incontro il Prof. Gianluca Tramontano, docente di filosofia e storia del Liceo “G.M. Galanti”.Tra le attività extra progetto organizzate dalla Compagnia dell’associazione A.C.T., sempre legate al centenario dell’omicidio Matteotti, martedì 17 dicembre, alle ore 18, verrà presentato presso “Spazio Sfuso”, in P.zza Gabriele Pepe a Campobasso, il libro di Vittorio Zincone “Matteotti. 10 vite”, edito da Neri Pozza. Sarà presente l’Autore che dialogherà con Fabrizio Nocera dell’Università degli studi del Molise e con Carmen Sepede, autrice della drammaturgia de “Il mio nome è tempesta”. Sarà presente all’evento per i saluti istituzionali la Sindaca di Campobasso Marialuisa Forte.

L’esempio di Giacomo Matteotti, simbolo di coraggio e resistenza in nome delle libertà personali e di una società onesta e democratica vuole essere lo spunto per riflettere, dentro e fuori le aule scolastiche e universitarie, sulla necessità di considerare la vita di questo eroe civile Italiano come faro per il nostro presente, dilaniato da ingiustizie sociali, violenza e dilagante autoritarismo.