Per ognuno degli anni 2025 e 2026 dovrebbe essere autorizzata una spesa di 45 milioni di euro. L’assegnazione delle somme è subordinata alla predisposizione e attuazione da parte della Struttura commissariale del Programma Operativo 2025-2027 di prosecuzione del piano di rientro
CAMPOBASSO. Novanta milioni in due anni per il Molise, per l’abbattimento del debito sanitario. La richiesta, contenuta in un emendamento del Governo alla Manovra, punta all’abbattimento di una quota consistente del deficit regionale.
“In relazione alla grave situazione economico-finanziaria e sanitaria determinatasi nella Regione Molise e della rilevante dimensione delle perdite pregresse del servizio sanitario regionale – si legge nell’emendamento che sarà depositato in Commissione Bilancio alla Camera – al fine di ricondurre la gestione nell’ambito dell’ordinata programmazione sanitaria e finanziaria, è autorizzata per ciascuno degli anni 2025 e 2026 una spesa pari a 45 milioni di euro in favore della regione stessa quale contributo per la chiusura delle perdite pregresse del servizio sanitario regionale al 31 dicembre 2023, anche al fine di ricondurre i tempi di pagamento al rispetto della normativa dell’Unione europea”.
In considerazione della perdita complessiva non coperta del servizio sanitario rilevata al 31 dicembre 2023, la Regione Molise è tenuta a predisporre entro il 31 gennaio 2025 un piano di copertura del disavanzo pregresso del proprio servizio sanitario regionale al 31 dicembre 2023, con l’indicazione delle modalità e delle tempistiche di attuazione, da recepire nel Programma Operativo 2025-2027 di prosecuzione del piano di rientro.
L’assegnazione delle somme è subordinata alla predisposizione e attuazione da parte della Struttura commissariale per l’attuazione del piano di rientro della Regione Molise del Programma Operativo 2025-2027 di prosecuzione del piano di rientro, previa approvazione da parte dei ministeri della Salute, dell’Economia e delle Finanze e dei Tavoli tecnici dell’Intesa, sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano il 23 marzo 2005.