Il tempo determinato resta la forma contrattuale più diffusa. I dati dell’indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere e Anpal


CAMPOBASSO/ISERNIA. Lavoro in Molise? Trend positivo per il mese di dicembre e, più in generale, per i prossimi tre mesi. Lo rileva la consueta indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere e Anpal.

Nel dettaglio, sono le imprese dei servizi a sostenere la domanda di lavoro in regione, programmando oltre 1.100 assunzioni a dicembre (+19,8% su base annua) e 3.400 nel trimestre (+14,7%). Positive in particolare le previsioni dei servizi alle imprese e dei servizi alle persone, che programmano rispettivamente 390 (+62%) e 250 (+19%) assunzioni. Bene anche il settore del commercio, grazie anche all’approssimarsi delle festività natalizie; in negativo le previsioni di assunzioni per il settore del turismo, nonostante l’avvio della stagione invernale.

Una maggiore incertezza emerge dalle previsioni delle imprese dell’industria molisana con un numero di assunzioni programmate nel mese pari a poco più di 300 lavoratori (-6,1%) e 1.360 nel trimestre. In questo caso a determinare il risultato negativo è il settore delle costruzioni con 120 assunzioni programmate nel mese, in diminuzione del 29% circa rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In aumento, invece, le assunzioni programmate dalle imprese manifatturiere.

Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale più diffusa ed è proposta al 69% delle assunzioni totali (circa mille contratti). Seguono i contratti a tempo indeterminato (quasi 240), mentre apprendistato e altre forme contrattuali coprono quote minori.

A livello nazionale, invece, sono circa 356mila le assunzioni previste dalle imprese di tutta Italia nel mese di dicembre e salgono a oltre 1,3 milioni per il trimestre dicembre 2024-febbraio 2025. Rispetto all’anno precedente, si registra una crescita della domanda di lavoro con +3.410 assunzioni previste nel mese (+1,0%) e +15.240 nel trimestre (+1,2%). Permane elevata la difficoltà di reperimento segnalata dalle imprese che riguarda circa 174mila profili ricercati pari al 48,9% della domanda di lavoro.