Immediato, su segnalazione della vittima, l’intervento degli uomini dell’Arma che hanno fermato i malfattori
CAMPOBASSO. Spacciandosi per carabinieri hanno provato a raggirare un’anziana di Campobasso con la truffa del falso incidente. La donna non ci è casacata e ha chiesto aiuto ai militari dell’Arma, quelli veri, che sono così riusciti a fermare e arrestare i due malviventi.
Il modus operandi, ancora una volta, lo stesso. I malviventi, fingendosi al telefono per personale o collaboratori dell’Arma ingannano gli interlocutori, spesso persone anziane, riferendo che un loro parente si trova in una caserma dove è sottoposto ad un fermo di polizia per aver causato un falso incidente stradale e che, per la sua liberazione, occorre pagare immediatamente una multa o versare una somma per risarcire la persona investita.
Alla vittima, sfruttando il particolare stato emotivo che ne deriva, viene fatta richiesta urgente di denaro in contante ma anche di gioielli o preziosi custoditi in casa da consegnare ad un incaricato/ collaboratore che si recherà presso l’abitazione in brevissimo tempo.
Vittima del tentato raggiro, questa volta, un’anziana donna residente in zona isolata di Campobasso che, tuttavia, ha fatto scattare l’intervento dei Carabinieri, chi nel corso della stessa giornata avevano attivato apposito dispositivo per il controllo del territorio a seguito della ricezione di altre numerose richieste per tentativi di truffe analoghe.
Il piano coordinato messo in atto con pattuglie dell’Arma, ha permesso di assicurare alla giustizia i due malviventi che, giunti presso l’abitazione per la consegna del denaro, si sono trovati ad aspettarli i militari dell’Arma che li hanno arrestati. Al termine degli accertamenti e delle formalità di rito, i due sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Campobasso e messi a disposizione della competente autorità giudiziaria.
“Occorre ricordare – sottolinea in una nota il procuratore Nicola D’Angelo – che alla base dell’operazione condotta è fondamentale la costante attività informativa e di prossimità, portata avanti dai Reparti dell’Arma Territoriale ed è necessario ribadire l’esigenza di segnalare ogni elemento che possa destare sospetti per evitare di essere raggirati e rimanere vittime di queste tipologie di reati”.