I consiglieri regionali pentastellati: “Dopo oltre trent’anni di attese e discussioni, sette dei quali trascorsi dalla legge che lo ha formalmente istituito, è giunto il momento di dare una risposta concreta a un territorio che non merita ulteriori rinvii”
CAMPOBASSO. Facendo eco alla nota di Legambiente diffusa negli scorsi giorni, i rappresentanti regionali del Movimento Cinque Stelle Angelo Primiani, Andrea Greco e Roberto Gravina sottolineano che “l’istituzione del Parco Nazionale del Matese non può più aspettare. Dopo oltre trent’anni di attese e discussioni, sette dei quali trascorsi dalla legge che lo ha formalmente istituito, è giunto il momento di dare una risposta concreta a un territorio che non merita ulteriori rinvii”.
Il Movimento 5 Stelle “sostiene con forza l’appello lanciato da Legambiente Campania e Molise e ribadisce l’urgenza di concludere l’iter necessario per rendere operativo il Parco. Parliamo di un’area straordinaria per biodiversità e valore ambientale che potrebbe diventare un modello di sviluppo sostenibile e di tutela per l’intero Paese. Eppure, siamo ancora fermi, ostaggio di ritardi burocratici, resistenze politiche e richieste che nulla hanno a che fare con la tutela del territorio”.
“Questa situazione – spiegano i consiglieri regionali pentastellati – non è solo inaccettabile, ma anche dannosa. I ritardi hanno infatti, come ben espresso dai rappresentanti di Legambiente, già privato il Matese di oltre 30 milioni di euro di investimenti pubblici, risorse che avrebbero potuto essere impiegate per migliorare le infrastrutture, creare opportunità di lavoro e valorizzare le peculiarità naturali e culturali della zona. Un danno enorme per una comunità che avrebbero potuto beneficiare di una gestione virtuosa delle risorse ambientali”.
Ora, sottolineano, “non ci sono più alibi: il Ministero dell’Ambiente ha definito criteri chiari per la perimetrazione, che possono essere perfezionati ma non stravolti. Le Regioni Campania e Molise devono fornire i rispettivi pareri in tempi strettissimi. È fondamentale che entro i primi mesi del 2025 si giunga a un accordo definitivo per consentire al Parco di diventare operativo al più presto. Non rispettare questa scadenza significherebbe perdere ulteriore tempo e ulteriori risorse”.
Sull’argomento, non molto tempo fa, è stata approvata all’unanimità in Consiglio regionale anche una mozione che chiedeva proprio di attivare ogni strumento utile alla conclusione dell’iter in tempi strettissimi. “Ma c’è di più, perché da tempo insistiamo sul fatto che la sede naturale dell’Ente debba sorgere in Molise. La Regione, pur avendo già dichiarato di essere pronta, deve quindi continuare a spingere affinché tutto il processo venga completato senza ulteriori intoppi”.
Il Parco Nazionale del Matese “non è solo un’opportunità per tutelare il nostro patrimonio naturale, ma anche un simbolo di ciò che può essere fatto quando si riesce a guardare oltre gli interessi particolari per il bene comune. È una sfida per le istituzioni, ma soprattutto una speranza per chi vive e ama questi luoghi. Come Movimento 5 Stelle – chiosano – continueremo a vigilare e a sollecitare i vertici regionali affinché si rispettino i tempi e le promesse fatte”.