La presa di posizione dei due consiglieri della Lega durante la seduta per l’approvazione del Bilancio di previsione 2025
CAMPOBASSO. Consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio di previsione 2025 per la città di Campobasso, i consiglieri comunali della Lega Alberto Tramontano e Sandra De Lucia Sabusco, hanno presentato quattro ordini del giorno, per integrare e modificare in modo rilevante gli schemi del provvedimento e il documento unico di programmazione.
Con il primo ordine del giorno è richiesto un intervento di restauro della cosiddetta ‘Fontana vecchia’ di Campobasso attraverso la realizzazione di un progetto, sotto la supervisione della Soprintendenza del Molise, presentato dall’associazione di volontariato ‘Si può fare’, che da anni cura la struttura attraverso un progetto di amministrazione condivisa. L’iniziativa è tesa a restituire ai campobassani e ai turisti un luogo iconico e di assoluto valore storico-culturale. L’intervento richiesto ammonta a 400.000 euro.
Un altro ordine del giorno mira a rifinanziare il progetto di ricostruzione del plesso scolastico di Via Crispi: tale intervento era stato già finanziato grazie ad un bando Miur/Inail per circa tre milioni di euro (finanziamento andato perso per ragioni da accertare); la vecchia scuola è stata demolita, per un importo che si aggira intorno a 1.170.000 euro di fondi comunali, compresi gli oneri di discarica e di trasporto, nonché i corrispettivi professionali per le figure tecniche interessate.
I consiglieri Tramontano e Sabusco hanno richiesto quindi il rifinanziamento del progetto contenuto nel Programma triennale delle opere pubbliche (annualità 2025) anche attraverso l’accensione di un mutuo (come già era stato previsto per la scuola ponte di Selvapiana) e l’attivazione delle necessarie procedure politico-amministrative per accertare le eventuali inadempienze e responsabilità, che hanno fatto perdere il finanziamento di 3 milioni e 162mila euro.
Il terzo ordine del giorno mira ad accendere un focus su una realtà ormai allarmante: spesso i bambini e i ragazzi frequentano liberamente e senza controllo le ‘piazze’ virtuali del web e dei social media, che possono rappresentare una opportunità di conoscenza, ma spesso risultano estremamente pericolosi; i bambini e i ragazzi giorno e notte possono essere vittime di criminali, sono esposti alla pornografia e alla violenza, incoraggiati all’esibizionismo e indotti all’autolesionismo.
L’ordine del giorno parte da un’indagine promossa nella Commissione Istruzione del Senato sull’impatto del digitale sui più giovani che sta facendo emergere un quadro drammatico: “I danni fisici (miopia, obesità, ipertensione, disturbi muscolo-scheletrici, diabete) derivanti dall’uso prolungato di social e videogiochi sono il meno. Preoccupano di più i danni psicologici: dipendenza, alienazione, depressione, irascibilità, insonnia. E ancor più preoccupa la progressiva perdita di facoltà mentali essenziali, le facoltà che per millenni hanno rappresentato quella che sommariamente chiamavamo intelligenza: la capacità di concentrazione, la memoria, lo spirito critico, l’adattabilità”.
Pertanto Tramontano e Sabusco ,con questo atto consiliare hanno proposto di pianificare, realizzare e finanziare con la somma di 50mila euro un progetto educativo permanente all’interno delle scuole di competenza comunale al fine di sensibilizzare studenti, docenti e famiglie sugli enormi rischi che si nascondono nel web e nei social; di promuovere un patto educativo tra l’Amministrazione comunale e le istituzioni scolastiche e, attraverso di esse, con le famiglie al fine di limitare fino ad una certa età l’utilizzo degli smartphone e l’accesso al web e ai social; di trasmettere l’ordine del giorno alla Regione Molise perché si attivi per la stesura di una legge regionale ad hoc e alle Competenti Commissioni di Camera e Senato perché si sostenga la necessità di una Legge nazionale.
Infine viene richiesto di prevedere un ristoro economico per i cittadini destinatari dell’ordinanza sindacale n. 35 del 06/12/2024 (Divieto temporaneo dell’utilizzo dell’acqua per scopi potabili), che ha interessato le utenze ubicate in Via Petitti, via Larino, via Buozzi, via Toti, via Cardarelli, via Orefici, via Isernia, via Marconi, P.zza Pepe, via Palombo, via Ferrari, via Garibaldi (incrocio via Petitti con via Sant’Antonio dei Lazzari).
Numerose famiglie, hanno concluso i consiglieri Tramontano e De Lucia Sabusco, per diverse settimane non hanno potuto utilizzare l’acqua per consumo umano, preparazione di alimenti e bevande, sopportando così disagi psi psicologici ed economici: l’Amministrazione comunale non può e non deve restare indifferente.