Le parole del segretario Giovanni Colacci, dopo la proroga avvenuta a fine anno di 66 contratti a tempo determinato
CAMPOBASSO Carenza di personale sanitario, il segretario regionale di Ugl Salute Molise, Giovanni Colacci, punta il dito sulle assunzioni a tempo indeterminato di 140 infermieri, effettuate nel 2029, “per rispondere ad esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale” per confrontare la situazione con quella attuale.
“La Ugl Salute Molise – le parole del sindacalista – chiede di essere propositivi e utilizzare mezzi e procedure esistenti, come accaduto in passato, per colmare la cronica carenza di operatori, utilizzando una legge regionale che dia l’opportunità di rendere migliore la sanità molisana e dare stabilità a decine di famiglie di lavoratori. I fatti attuali sono desolanti. Ad oggi l’Asrem ha infatti rinnovato solo alcuni dei 66 contratti a tempo determinato in scadenza al 31 dicembre 2024, non facendo fronte alla carenza di professionisti negli ospedali del territorio”.
“Quasi tutti i servizi sanitari e sociosanitari – ha aggiunto s-ono delegati ad aziende esterne. È evidente come sia arrivato il momento di cambiare rotta. Per questo chiediamo alla struttura commissariale e alla dirigenza aziendale di utilizzare le somme previste per il prossimo biennio, in arrivo grazie all’emendamento alla legge di Bilancio presentato dall’onorevole Elisabetta Lancellotta, per sanare la mancanza di personale procedendo anche alla stabilizzazione di tutti i lavoratori delle cooperative, compresi quelli che si occupano servizi di assistenza domiciliare, servizi di trasporto e servizi sociosanitari”.
“Chiediamo anche che vengano indetti concorsi per i primari, coordinatori e dirigenti. Il Molise ora ha la possibilità di uscire dal commissariamento che dura da più di 15 anni. Vigileremo perché si lavori verso la giusta direzione, per dare dignità a tutti gli operatori e perché non esistano più figli e figliastri. Tutto questo – ha concluso Colacci – per garantire ai cittadini di usufruire di una sanità efficiente”.