Il contributo è stato confermato nella legge di Bilancio con alcune modifiche che ne amplieranno la platea d’accesso
ROMA. Confermato nella legge di Bilancio anche per il 2025 il Bonus asilo nido, misura di sostegno economico per le famiglie con bambini piccoli. Il contributo è erogato dall’Inps ed è stato attivato per aiutare i genitori a sostenere le spese legate alla frequenza dell’asilo nido, sia pubblico sia privato.
Previste, spiega Confcommercio, alcune modifiche che ne amplieranno la platea d’accesso.
L’importo del sussidio spetta in base al valore dell’ISEE relativo al minore per cui si presenta la domanda. L’incentivo è erogato direttamente dall’INPS su domanda del genitore/affidatario che sostiene l’onere della retta. L’importo del contributo varia in base alla fascia ISEE:
ISEE minorenni fino a 25.000 euro: fino a 3.000 euro annui (circa 272 euro al mese per 11 mesi)
ISEE minorenni tra 25.001 e 40.000 euro: Fino a 2.500 euro annui (circa 227 euro al mese per 11 mesi)
ISEE minorenni oltre 40.000 euro o assenza di ISEE: Fino a 1.500 euro annui (circa 136 euro al mese per 11 mesi)
Nel caso di assistenza domiciliare, l’importo massimo è di 1.500 euro annui per tutte le fasce ISEE.
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una serie di novità: l’importo massimo, fino all’anno scorso legato alla presenza di un altro bambino sotto i 10 anni nel nucleo familiare, diventerà accessibile a prescindere dal numero e dall’età dei bambini e delle bambine presenti in famiglia. Inoltre dal 2025 il calcolo dell’ISEE non terrà più conto delle somme ricevute con l’Assegno Unico.
La domanda può essere presentata entro il 31 dicembre 2025. Per l’assistenza domiciliare è necessaria una nuova domanda ogni anno. La distribuzione dei fondi copre i mesi di frequenza relativi all’anno solare corrente e i mesi vanno specificati nella domanda: se si intende richiedere il contributo per più mesi rispetto a quelli preventivati o per le rette relative all’anno solare successivo bisogna ripetere la procedura.