Per discutere con associazioni e cittadinanza attiva di volontariato e welfare
CAMPOBASSO. Il Partito Democratico ha dato il via, il primo febbraio a Monterotondo, al ‘Viaggio nel terzo settore’, per incontrare associazioni laiche e cattoliche, cooperative sociali, mondo del volontariato e cittadinanza attiva.
Un ‘tour’ che, partito dal Lazio, attraverserà tutte le regioni d’Italia mediante un ‘bus’, virtualmente guidato dalla segretaria nazionale Elly Schlein e dalla coordinatrice della segreteria Marta Bonafoni. Questo viaggio, fanno sapere dal Pd, consentirà l’ascolto di tutti i territori, dei suoi cittadini e dei protagonisti di mondi che sono “ossatura preziosa della coesione sociale”, su un mezzo di trasporto simbolico, chiaramente evocativo e significativo per la storia politica del centro sinistra (già vissuto nell’esperienza vincente di Romano Prodi), da intendere ancora come veicolo per realizzare un “sogno collettivo”, nel quale tutti possano sentirsi davvero coinvolti e protagonisti.
La meta va raggiunta dialogando con i soggetti più fragili e le aree più interne, su temi fondamentali per il futuro del Paese come il sociale, la sanità e il lavoro. Sarà un percorso costituzionalmente orientato, fondato sui valori e i principi della solidarietà, della cooperazione, dell’uguaglianza e della dignità umana, da porre alla base di una società più giusta, equa e sostenibile, capace davvero di non lasciare più indietro nessuno.
Il tour verosimilmente toccherà il Molise a fine marzo (la data condivisa con il Partito nazionale è quella del 28 marzo e sarà ufficializzata nei prossimi incontri degli organismi regionali) e sarà un’opportunità preziosa per ascoltare e confrontarsi con tutte le realtà operanti nel settore del sociale, pubblico e privato, al fine di strutturare proposte concrete in grado di delineare un modello di welfare calibrato sulle specifiche esigenze delle nostre comunità.
Questo sarà il primo incontro tematico del Partito Democratico del Molise, cui seguirà un’altra serie di appuntamenti di confronto sui ‘temi sensibili’, che incidono sulla qualità della vita delle molisane e dei molisani, e che hanno un peso notevole anche rispetto al famigerato fenomeno dello spopolamento, che oggi mette a rischio il futuro della regione.