Foto di repertorio (Ansa)

Lo evidenzia il consigliere regionale del M5S Primiani, che annuncia di aver presentato una mozione


ISERNIA. Misure in campo per fronteggiare l’emergenza legata alla tubercolosi bovina che sta colpendo la provincia di Isernia, in particolare l’area compresa tra Pizzone e Montenero Val Cocchiara. Epidemia che ha già portato all’individuazione di 14 focolai attivi e 9 sospetti.

Si rischiano conseguenze gravi per l’intero comparto zootecnico locale. E proprio su questo aspetto accende i riflettori il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Angelo Primiani, che annuncia di aver depositato una mozione in Consiglio regionale, perché serve anche l’impegno della politica.

“La Regione – sottolinea – dimostri tutto il suo sostegno agli allevatori che stanno vedendo pian piano decimate le proprie aziende agricole.
Parliamo di una situazione allarmante non solo sotto il profilo sanitario, ma anche per le ripercussioni economiche che proprio gli allevatori stanno subendo a causa dell’abbattimento forzato dei capi infetti. È fondamentale garantire quindi ristori immediati e misure concrete per il ripopolamento degli allevamenti, scongiurando la chiusura di numerose aziende e il conseguente impoverimento di un settore cruciale per l’economia molisana”.

Per questo Primiani chiede un impegno preciso alla Giunta regionale e all’assessore alle Politiche agricole Salvatore Micone. “Bisogna attivarsi con urgenza – evidenzia il consigliere del M5S – anche attraverso il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, per garantire l’erogazione dell’indennità di abbattimento prevista dalla legge e individuare ulteriori risorse destinate al ripopolamento del bestiame.

È ora di dimostrare con i fatti, non con le promesse, di essere al fianco degli allevatori. Altrimenti, il rischio che questa crisi si trasformi in un danno economico irreparabile è altissimo. Decine di aziende agricole si estinguerebbero e non possiamo assolutamente permettercelo”.