Critica la posizione del presidente della Camera penale circondariale di Isernia: “Non sarà la soluzione allo spettacolo vergognoso dei rinvii di decine di processi penali”
ISERNIA. “Ho appreso la notizia che il Consiglio Superiore della Magistratura ha avviato, con massima rapidità, l’iter per l’applicazione extra distrettuale di un Magistrato al Tribunale di Isernia. L’applicazione di un Magistrato non significa né la copertura di posti vacanti, per trasferimento – assenza o pensionamento, né la soluzione allo spettacolo vergognoso dei rinvii di decine di processi penali per il trasferimento del Giudice titolare del ruolo. In altri Tribunali il ruolo penale del Giudice trasferito viene distribuito, per la trattazione e non per il mero rinvio, ai Giudici rimasti”. Una posizione critica sull’argomento, dunque, quella del presidente della Camera penale circondariale di Isernia Francesco La Cava.
“E’ di tutta evidenza, per evitare fraintendimenti, che il rinvio di ufficio, per assenza del giudice, di un processo penale non sospende o interrompe il decorso della prescrizione del reato ma lo porta, inesorabilmente, alla prescrizione, con evidente danno per la giustizia e per l’Avvocatura. Per notizia: per il Giudice anche la sentenza di estinzione del reato per maturata prescrizione è produttività e quindi statistica”.
“Meno di un mese fa, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025, ho ribadito, ai rappresentati del Consiglio Superiore della Magistratura e del Ministero della Giustizia, la necessità di copertura dei posti vacanti (allora era solo uno) in previsione che in pochi giorni sarebbero stati quattro su otto (nove compreso il Presidente) – sottolinea La Cava – La Camera Penale, si augura che l’arrivo del ‘Messia’, che dovrà moltiplicarsi per quattro, porti alla ripresa della celebrazione dei processi secondo il normale iter previsto dal codice. Forse è da valutare con maggiore considerazione la proposta del Procuratore Gratteri di rivedere la geografia giudiziaria, garantendo effettiva funzionalità alla Giustizia di prossimità”.