Il consigliere regionale del M5S ribadisce la necessità di iniziative immediate contro la criminalità


CAMPOBASSO. “Fornisce conferme e impone iniziative immediate la maxi inchiesta della DDA di Campobasso, tra Molise e Puglia, che coinvolge decine di persone e contesta reati come l’associazione mafiosa, il traffico di rifiuti, estorsioni e appalti pilotati”. Lo sottolinea il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Greco che torna a chiedere l’istituzione di una commissione antimafia. “Il tempo e la cronaca dimostrano che le infiltrazioni malavitose in Molise – sottolinea – crescono come un fiume carsico che lede le fondamenta della nostra regione danneggiando il tessuto sociale ed economico. Una situazione che denunciamo da sempre e che abbiamo rilanciato a inizio legislatura.

Nel 2023 il secondo atto depositato in Consiglio regionale a mia prima firma è stato una proposta di legge per istituire proprio una “Commissione speciale Antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità”. In pratica uno strumento che esiste in tutte le regioni d’Italia e può svolgere attività di contrasto al fenomeno mafioso avendo anche la facoltà di confrontarsi con la Commissione parlamentare Antimafia. Un gruppo di lavoro chiamato a monitorare i fenomeni malavitosi nelle sue tante declinazioni, a promuovere la cultura della legalità, a controllare l’applicazione della normativa relativa all’anticorruzione e alla trasparenza nella pubblica amministrazione.

Da quasi due anni, tuttavia, la proposta di legge è ferma nella Commissione consiliare competente e così i mesi trascorrono nella sostanziale inerzia della politica, mentre i rischi aumentano. Per questo lancio un appello a tutti i partiti: contro la crescita delle infiltrazioni malavitose bisogna muoversi e tutte le istituzioni devono fare la propria parte. Il Consiglio regionale può farlo approvando subito la nostra proposta di legge che, tra l’altro, è la logica prosecuzione del lavoro svolto nella scorsa legislatura quando su impulso del nostro Vittorio Nola siamo riusciti a far istituire una Commissione di studio sui fenomeni malavitosi che ha ben operato.

Ora andiamo avanti, non restiamo inerti, continuiamo ad alzare la voce, a tenere alta l’attenzione, continuiamo ad agire. Supportiamo l’azione delle forze dell’ordine e della magistratura, indaghiamo le varie forme di criminalità e le sue ramificazioni nel campo sanitario, ambientale, negli enti pubblici e nelle procedure d’appalto. Sarebbe un segnale di rispetto e sostegno nei confronti di tanti cittadini, famiglie e imprenditori che non possono essere lasciati soli davanti alla criminalità”.