Il primo cittadino stoppa i malumori: “Di fronte alla paventata soppressione per noi questa notizia è un sollievo. Accogliamo con amore il nuovo vescovo Cibotti”
TRIVENTO. La diocesi di Trivento unita a quella di Isernia, sotto la guida di monsignor Camillo Cibotti. Una notizia che ha sollevato malumori tra i fedeli, ma a stoppare le polemiche ci ha pensato il sindaco Luigi Pavone. “Quella di ieri –ha detto in una intervista all’Ansa – è stata una data storica per la nostra comunità e, mi sento di dire, anche una significativa giornata per la nostra Diocesi.
Infatti, di fronte alla paventata soppressione di quella che è una delle più antiche Diocesi d’Italia, abbiamo, con sollievo, avuto la notizia della nomina in persona episcopi di sua eccellenza monsignor Cibotti”.
“Mi preme ancora una volta ringraziare monsignor Claudio Palumbo per il servizio reso in questi anni come pastore della nostra Diocesi – ha aggiunto il primo cittadino – e per fargli i migliori auguri, a nome di tutta Trivento, per la sua nuova prestigiosa avventura come vescovo della Diocesi di Termoli-Larino. Allo stesso tempo, do il benvenuto a nome di tutta la cittadinanza triventina al nostro nuovo pastore, monsignor Cibotti, certi che con la sua saggezza e la sua esperienza saprà guidare tutti noi verso i valori cristiani, che sempre hanno caratterizzato la nostra comunità”.
In merito alle tante proteste che si sono levate tra la popolazione per la mancata nomina di un vescovo per la singola Diocesi, Pavone invita a guardare il bicchiere mezzo pieno. “Mi sento di rassicurare i fedeli tutti su questo nuovo percorso per la nostra antica Diocesi e di invitare tutti ad apprezzare e avere rispetto per questa decisione, che non ci vede affatto ridimensionati. Anzi, di fronte alle decisioni assunte dalla Santa Sede nel recente periodo, che ha visto l’accorpamento di Diocesi altrettanto gloriose, questa decisione dimostra l’attenzione della Santa Sede per il nostro territorio.
Pertanto, accogliamo con l’amore e la solidarietà che ci ha sempre contraddistinto il nostro nuovo pastore, promettendo a lui e a tutta la Curia Diocesana la nostra vicinanza come amministratori e cittadini per l’inizio di un nuovo percorso che ci pone davanti a tante sfide, sia come uomini di fede che come rappresentanti della società civile. Sono certo che, insieme – ha detto infine il sindaco – sapremo dare le risposte che il nostro territorio aspetta, pur consapevoli delle tante difficoltà che ci sono”.